Miriam Carnovale timeout con Stefano CurcioSe la Supercoppa Italiana di lunedì 20 ottobre alle ore 18 al PalaTennistavolo “Elia Mazzi”, affidata alla direzione di Paolo Piccirillo e Luigi Cuccaro, avrà la sua costante nella presenza della Brunetti Castel Goffredo, dall’altra parte della retina si schiererà il Quattro Mori Cagliari, finalista di Coppa Italia e alla sua prima partecipazione.

Coach Stefano Curcio potrà contare sulle novità rappresentate dalla cinese Ma Hengyu e dalla francese Pauline Chasselin e sulla confermata Miriam Carnovale.

«Siamo felici - spiega il tecnico - di andarci a giocare un altro trofeo. Abbiamo perso in casa la Coppa Italia e ora andremo sul loro campo per questa nostra prima Supercoppa. La nuova formula a staffetta, con le coppie di atlete al tavolo che cambieranno ogni cinque punti e ogni set che si concluderà a quota 45, è molto interessante e rende molto più imprevedibile il risultato, appiattendo le differenze fra le avversarie. Per quanto ci riguarda, considerando Castel Goffredo favorito, questo format potrebbe darci maggiori possibilità di fare risultato. Certamente si ridurranno anche i tempi di gioco e potrebbe essere un aspetto gradito agli spettatori».

In Sardegna la staffetta è già stata adottata: «Nelle ultime stagioni è stata utilizzata nel torneo regionale amatoriale, che va avanti ormai da 30 anni, ogni lunedì, e ha ricevuto notevoli apprezzamenti da chi la gioca. Ogni punto è importante, perché potrebbe cambiare le sorti di tutta la partita. Vedremo come funzionerà in un contesto di alto livello».

Chasselin e Ma Hengyu, sono dunque i due volti nuovi. «Pauline - afferma Curcio - è la campionessa francese in carica e nelle gare europee a squadre l’abbiamo spesso affrontata. È un’ottima atleta e una grande lottatrice e quando in passato era venuta da noi a giocare aveva avuto una buona impressione della nostra società. Quando l’abbiamo contattata, ha accettato subito la nostra offerta e si è detta molto contenta di fare un’esperienza in Sardegna. La cinese Ma ha compiuto a maggio 18 anni ed è alla prima esperienza fuori dal suo Paese. Il suo livello di gioco è ancora difficile da definire, essendosi finora solo allenata con noi. È arrivata a inizio settembre e avrà bisogno di ambientarsi nel nostro campionato».

La forza della Brunetti è invece assodata: «Bernadette Szocs è un punto di riferimento e anche Andrea Dragoman nella scorsa stagione ha dimostrato di sapersi prendere le sue responsabilità. Conosciamo bene anche Nicole Arlia e Nikoleta Stefanova, che in campo danno sempre il massimo.  Loro sono la squadra da battere, ma noi andremo a giocarci le nostre carte e vedremo cosa accadrà. Certamente venderemo cara la pelle. A Castel Goffredo da allenatore non ho mai avuto molta fortuna, speriamo, che, anche per la legge dei grandi numeri, questa possa essere la volta buona».

Nella foto Miriam Carnovale a colloquio con coach Stefano Curcio