Antonino La Torre con i compagni avversari nel derby dello SportenjoyIeri sera nella palestra Serretta di Palermo, con il suo Sportenjoy Nero, ha giocato il derby societario contro il team Rosa, nel girone R del campionato di serie C1, e lo ha vinto per 5-2.

Per Antonino La Torre è stata l’occasione per festeggiare in famiglia il suo 50° campionato a squadre consecutivo. Il 66enne siciliano, che è nato a Trapani e ha iniziato a giocare a tennistavolo all’oratorio a Caltanissetta a 11 anni, milita nel club palermitano per l’ottava stagione. Dall’aprile dello scorso anno è in pensione, dopo una vita di lavoro svolta nel settore assicurativo. Ieri al suo fianco a festeggiare c’era anche la moglie Maria Rosaria.

«Il primo campionato al quale ho partecipato - ricorda Antonello, come è chiamato da tutti, - era nel 1972-1973 nel Centro Sportivo Italiano, mentre in FITeT è stato quello del 1974-1975 in serie D. Nell’80-’81 con Maurizio Giuffrida e Paolo Caruso, difendendo i colori del CUS Palermo, abbiamo disputato la A1. Eravamo tre palermitani. Fu l’anno in cui vinse il Pellicce Canali Parma dei fratelli Bisi e di Bargagli. Non mancavano altri grandi squadre, come il Torino, con Lonardi, Pero e Bosi, Roma, con Ruffolo, Troilo e Peterlini, Cagliari, con Sueri, Degiorgi e Antonino La Torre con gli amici degli anni 70Cuzzoni, il Senigallia, con Costantini, Appolloni e Manoni, e il Vitamirella San’Elpidio a Mare, con i due Macerata e Silveri. C’eravamo poi noi e la seconda compagine di Senigallia, che siamo retrocessi. Per noi quella stagione fu motivo di grande orgoglio, perché non avevamo stranieri ed eravamo l’unica squadra composta da tre atleti della stessa città. Io in quella stagione vinsi contro Ruffolo, che era un prima categoria e avevo battuto anche in un torneo nazionale. Fu una grande soddisfazione».

La Torre è stato a lungo seconda categoria: «Nei primi anni ’80 sono arrivato a essere il n. 23 dei seconda e, dunque, il n. 35 d’Italia. Sono stato seconda categoria ininterrottamente dal 1978 al 1999. Sono poi sceso in terza e attualmente sono in quarta, ma riesco a difendermi bene contro i terza, sia in campionato sia nel tornei».

Nel recente passato Antonello è salito ripetutamente sul podio ai Campionati Italiani Veterani: «Dal 2022 al 2024 ho conquistato la medaglia d’oro nel doppio Over 60, in coppia con Fatai Adeyemo. Nel 2025 ho ottenuto l’argento in doppio con l’amico Roberto Tessari e nel misto con Rosaria Mauriello. Sempre con Tessari ai Mondiali Master di Roma del 2024 abbiamo sfiorato il podio nell’Over 65, cedendo nei quarti per 11-9 al quinto set ai due svedesi che poi si sono aggiudicati il titolo. Mi è rimasto un notevole rammarico, perché abbiamo perso il primo parziale per 15-13, dopo essere stati in vantaggio per 10-3, e ci siamo imposti nel secondo e nel terzo. Avremmo potuto chiudere in tre e andare in semifinale e, dunque, sul podio. Peccato».

Nella prima foto Antonino La Torre con i compagni Salvatore Cillaroto e Michele Bono e gli amici-avversari Maurizio Sofia, Roberto Fundarò e Manuel Mancini, nel derby di ieri sera

Nella seconda foto, Antonello con gli amici degli anni '70, da sinistra Bruno Salerno, Carmelo Cuppari, Giuseppe Scardamaglia, La Torre, Francesco Perricone e Marco Cellura