Serie A1 maschile Top Spin Messina vince in casa del Muravera TT 2025 2026Ancora una vittoria in trasferta, al termine di un incontro molto combattuto, nella prima giornata di serie A1 maschile. Dopo il 3-2 di ieri dell’Alfa Food Bagnolese sulla Marcozzi Cagliari, questa sera è arrivato il colpo esterno, con lo stesso punteggio, della Top Spin Messina WatchesTogether sul Muravera Tennistavolo Sardegna Prodotti Tipici, sotto la direzione di Rossana Spiggia. Due punti, dunque, agli ospiti e uno ai padroni di casa, alla loro prima assoluta nel massimo campionato.

Nella palestra comunale “Giovanni Cuccu” di viale Rinascita, l’apertura è stata all’insegna del derby moldavo, nel quale Vladislav Ursu ha recuperato da 0-3 a 8-3 e sul 10-5 ha sfruttato il secondo set-point. Nel secondo parziale l’atleta ospite dal 5-2 è stato superato (5-6) e dal 6-6 staccato di due lunghezze (6-8). Ha impattato (8-8), sul 9-10 ha annullato la palla set e alla sua prima (11-10) ha prevalso.

Alla ripresa del gioco Andrei Putuntica è partito bene (6-1), è stato riavvicinato (6-4) e dal 7-5 è salito sul 10-5 e ha chiuso al secondo set-point. Nel quarto parziale Ursu dal 7-4 ha inseguito (7-8) ed è tornato avanti (10-8). La seconda palla match gli ha sorriso.

Deni Kozul è scattato sul 5-2 è stato raggiunto (6-6) e dall’8-8 è andato a prendersi il primo parziale. Nel secondo Niagol Stoyanov dal 6-4 è stato agganciato (6-6) e dal 7-6 sorpassato (7-8). Si è aggiudicato tre scambi consecutivi (10-8) e ha chiuso alla seconda opportunità.

Il livornese in forza alla Top Spin dal 4-4 ha guidato sul 6-4 e dal 6-5 ha allungato sull’8-5. Dal 9-6 si è ritrovato addosso l’avversario (9-9) e ha messo a segno lo spunto conclusivo.

La quarta frazione è stata dominata dallo sloveno e si è andati alla “bella”, nella quale Kozul si è risollevato dall’1-3 al 4-3 e dal 4-4 ha condotto sul 7-4. Dal 9-6 è stato riassorbito (9-9), si è procurato il match-point (10-9) e ha completato l’opera.

Nella partita che ha opposto i due amici e compagni di Nazionale Under 15, Francesco Trevisan, all’esordio con la matricola sarda, ha vinto nettamente il primo parziale e nel secondo ha comandato sul 6-3. Ha subìto la reazione (6-6) di Danilo Faso, al debutto in prima squadra con i messinesi, ed è stato anche in svantaggio (8-9). per poi piazzare un break di 3-0.

Il palermitano è stato in difficoltà anche nel terzo parziale (0-3), ha replicato (4-3) e ha preso l’abbrivio per issarsi sul 10-6 e approfittare della terza chance. Faso ha insistito (4-0), ha incrementato il margine (7-2) e ha forzato il verdetto alla “bella”, nella quale è stato travolgente.

Kozul dal 3-3 è volato sull’8-3 è stato rimontato (8-7) ed è ripartito non fermandosi più. Nella seconda frazione lo sloveno ha avuto un avvio positivo (4-1), è stato gradualmente risucchiato (7-7) e dall’8-8 ha preso il sopravvento. Dopo il cambio di campo Kozul dall’8-4 ha perso tutto il margine (8-8) e ha trovato la forza di guadagnarsi un match-point (10-9). Lo ha mancato, ha neutralizzato due set-point (10-11, 11-12) e alla sua seconda palla utile (13-12) non ha perdonato.

Nel singolare decisivo Stoyanov dal 5-2 è stato rimesso nel mirino (5-5) e si è assicurato sei scambi di fila. Ha proseguito la sua marcia (5-0) e dall’8-2 si è visto ridurre il vantaggio (8-6). Ha avuto tre set-point (10-7) e li ha falliti, come i successivi due (11-10 e 12-11), e al sesto (13-12) ha scacciato i fantasmi.

Nel terzo parziale il toscano ha sempre condotto e sul 10-6 non ha concretizzato le quattro palle match. Alla sua prima possibilità (11-10) Putuntica è stato efficace. Stoyanov ha guidato le danze anche al rientro al tavolo e ha avuto a sua disposizione altri cinque match-point (10-5). Al terzo, finalmente, ha tagliato il traguardo.

Andrei Putuntica - Vladislav Ursu 1-3 (6-11, 10-12, 11-6, 9-11)

Deni Kozul - Niagol Stoyanov 3-2 (11-8, 9-11, 9-11, 11-3, 11-9)

Francesco Trevisan - Danilo Faso 2-3 (11-2, 11-9, 8-11, 5-11, 2-11)

Deni Kozul - Vladislav Ursu 3-0 (11-7, 11-8, 14-12)

Andrei Putuntica - Niagol Stoyanov 1-3 (5-11, 12-14, 12-10, 7-11)

Ha collaborato Alessandro Calleri