10352286 760928363957928 8577424709638252645 nTorniamo sulle emozioni notturne dello scudetto femminile per sottolineare alcuni punti che fanno senz’altro la storia di una delle assegnazioni del titolo di campione d’Italia più avvincenti e combattuti degli ultimi anni. Intanto è il primo storico scudetto per lo Zeus Quartu S.Elena una società che comunque aveva sempre ottenuto nelle ultime stagioni una posizione da podio senza tuttavia quel lampo da iscrivere nell’albo d’oro che è arrivato ieri sera. Poi va detto che si tratta del 17mo titolo di Laura Negrisoli, record assoluto,  uno dei grandissimi nomi del tennistavolo femminile italiano, una atleta che da nazionale e club ha avuto tutte le soddisfazioni sportive possibili  a cominciare dal titolo di Campionessa Europea sia in azzurro che a Castel Goffredo in Champion’s  dove la società nacque  proprio intorno a questa talentuosa atleta allora ragazzina. Poi per Laura ci sono state le esperienze con la  Sandonatese e ora con lo  Zeus tutte squadre portate allo scudetto anche dai suoi tanti punti e tenaci  vittorie. Storica anche la doppietta della cinese Li Yunan che non aveva impressionato più di tanto durante la stagione e che invece ha saputo ripagare la scelta di Gianfranco Cancedda, grande conoscitore del tennistavolo cinese femminile che solo l’anno scorso aveva pescato peggio di quanto si aspettasse e che quest’anno invece, evidentemente più accorto,  è stato premiato col massimo risultato. Storico il primo scudetto della fedele veterana dello Zeus Wei Jan che durate la regular season è stata più volte determinante. Emozionante lo scudetto di Tian Jing cinese italiana di Piemonte che lo scudetto lo aveva già vinto con la Sandonatese ma che in questo ha messo una firma veramente indelebile.  E’ la realizzazione di un sogno per Gianfranco Cancedda che col suo consueto stile e la solita eleganza  proprio un anno fa di questi  tempi ci disse “dopo tanti terzi posti voglio provarci l’anno prossimo o mai più” e bene ha fatto ad investire su Negrisoli, Tian Jing e Li Yunan, nomi che lo accompagneranno ormai nei suoi ricordi per tutta la vita.

Sull’altro fronte sono stati assolutamente grandi anche la società e le atlete del Norbello che hanno  in Simone Carrucciu un Presidente per cui il secondo posto è certamente solo l’aperitivo di appetiti  più importanti che ci darà senz’altro occasione di commentare in futuro grazie alle riconosciute capacità già messe in mostra. Un posto d’onore sul quale non ha nulla da recriminare Niko Stefanova la giocatrice più forte d’Italia che il suo dovere lo ha fatto fino in fondo garantendo quasi  sempre al suo team di partire da un vantaggio di 2-0. Straordinaria soprattutto ieri sera Marina Conciauro con la grande impresa sulla Negrisoli, un risultato che da solo è valso momentaneamente lo scudetto nei cuori norbellesi. Purtroppo meno brillante di altre volte ieri sera la greca Angeliki Papadaki che è stata tante volte determinante e protagonista di risultati importanti per la sua squadra e alla quale si può dire soltanto che comunque ha perso con grandi avversarie.

A Quartu S.Elena ieri sera un pubblico da esempio sia per tifo che per educazione e ci piace sottolinearlo quando ci viene segnalato. Presenti per la Fitet i consiglieri nazionali Carlo Borella e Raffaele Curcio che hanno presenziato alla premiazione finale portando poi a casa anche loro il ricordo di una bella serata di sport.