Primo successo nel singolare per John Oyebode, per 4-1 su Jordy Piccolin
- Pubblicato: 23 Marzo 2025
È arrivato il giorno di John Oyebode (Tennistavolo Sassari) nel singolare assoluto dei Campionati Italiani. Il sardo non era mai riuscito ad arrivare in finale e, al suo primo tentativo andato a buon fine, oggi al Pala Dean Martin di Montesilvano ha conquistato il titolo. Ha battuto nell’atto conclusivo per 4-1 (14-12, 11-8, 11-4, 8-11, 11-4) Jordy Piccolin (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre).
Piccolin è scattato sul 4-0, dall’8-4 è stato recuperato (8-7) e dal 9-7 sorpassato (9-10). Oyebode ha mancato la palla set e anche la seconda (12-11), ne ha annullato una (10-11) e alla sua terza (13-12) si è imposto.
Nel secondo parziale il bolzanino dal 5-3 è stato nuovamente superato (5-7). Il sardo dal 7-6 ha allungato sul 10-6 e alla terza opportunità è stato efficace. Oyebode ha continuato a macinare punti (3-0), dal 4-3 si è spinto sul 9-3 e dal 9-4 ha messo in carniere gli ultimi due scambi.
Dopo il cambio di campo Piccolin ha comandato sul 5-1 e dal 5-4 è ripartito (8-4). Sul 10-6 alla terza chance ha prevalso. Nella quinta frazione l’isolano ha preso il largo (6-1) ed è andato dritto al traguardo, prima di abbracciare il suo avversario e papà Michael, che lo ha guidato in panchina.
Il podio è stato completato da Mihai Bobocica (Centro Sportivo Aeronautica Militare) e Andrea Puppo (Tennistavolo Sassari). Le premiazioni (nella foto di Giuseppe Di Carlo) sono state effettuate dal sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, dall’assessore comunale allo Sport Alessandro Pompei e dal presidente dell’Organismo Regionale per lo Sport a Scuola Antonello Passacantando.
«Un titolo così - spiega - contro Jordy, un avversario che non avevo mai battuto, ha un grande significato, soprattutto alla mia prima finale. Non ho sentito assolutamente il nervosismo e me la sono goduta. Oggi era anche il compleanno di mio padre e ci tenevo in modo particolare a vincere. La semifinale contro Bobocica è stata la partita più difficile del torneo, perché lui, nonostante vada avanti con l’età, diventa sempre più difficile da superare, soprattutto in queste gare. È sempre molto preciso e fa vedere che ha ancora molto da dare al tennistavolo italiano. È stato un match nel quale non ho mai sentito di avere il controllo, però in qualche modo sono riuscito a portarlo a casa. In finale sono entrato in campo dicendo a me stesso che avrei dovuto godermi la partita. La pressione era più su di lui, che aveva già perso due finali, io ero tranquillo e mi sono divertito veramente tanto. Ora con Carlo Rossi partiremo per il WTT Star Contender Chennai, nel quale disputeremo anche il doppio. Andrò lì e cercherò dei punti importanti per salire nel ranking. Sono certo che, come gli altri ragazzi italiani, abbiamo il livello per competere ai vertici. Mancano solo i risultati e fra poco arriveranno anche quelli».