Nel doppio femminile l'oro è di Chiara Colantoni e Krisztina Nagy
- Pubblicato: 18 Marzo 2025
Chiara Colantoni (Tennistavolo Eureka) e Krisztina Nagy (Apuania Carrara) sono le campionesse del doppio femminile di seconda categoria. Si sono imposte questa sera al Pala Dean Martin di Montesilvano, superando per 3-0 (11-6, 11-9, 11-9) nell’atto conclusivo Elisa Armanini (Tennistavolo Torino) e Wang Xuelan (Tennistavolo Marco Polo). Per Armanini e Wang è stato il quarto podio in seconda categoria consecutivo, dopo i tre bronzi dal 2022 al 2024.
Entrambe le semifinali sono state molto combattute, con Colantoni e Nagy che hanno prevalso per 3-2 (14-16, 7-11, 11-1, 11-5, 11-2) su Candela Sanchi e Irene Moretti (Tennistavolo Torino) e Armanini e Wang che hanno avuto la meglio per 3-2 (14-12, 5-11, 14-12, 10-12, 11-9) su Giulia Cavalli (Muravera Tennistavolo) e Veronica Mosconi (Tennistavolo Norbello).
In finale Colantoni e Nagy si sono portata sul 7-4 e dal 7-5 sul 9-5. Dal 9-6 hanno ottenuto gli ultimi due punti. Nel secondo parziale Armanini e Wang sono scattate sul 3-1 e dal 5-2 sono stata riavvicinate sul 5-4 e appaiate sul 6-6. Sono ripartite sul 9-6 e hanno ceduto i cinque scambi successivi.
Alla ripresa del gioco Colantoni e Nagy sono salite sul 4-1 e, dopo il timeout delle avversarie, dal 5-2 hanno inseguito sul 5-7. Hanno piazzato un break di 5-0 (10-7), mancato i primi due match-point e tagliato il traguardo al terzo.
«Siamo amiche - spiega Colantoni - e siamo state compagne di squadra in campionato qualche anno fa a Norbello. Ci tenevamo a fare questo doppio insieme. All’inizio sembrava che Krisztina non potesse esserci, poi è riuscita e venire e sono contentissima, al di là di avere vinto, di avere giocato con lei. La finale è stata la nostra migliore partita fin dall’inizio, dopo esserci affiatate gradualmente nel corso del tabellone. C’era un po’ di tensione, essendo il match decisivo per il titolo, e siamo state brave a vincerlo».
Nagy sottolinea che «eravamo le teste di serie n. 1 sulla base dei ranking del singolare, non avevamo però mai fatto il doppio insieme e, dunque, eravamo favorite soltanto sulla carta. Abbiamo faticato nella prima partita contro Cecilia Cicuttini e Ileana Irrera e nella seconda, in semifinale, contro Candela Sanchi e Irene Moretti, che erano in vantaggio per 2-0. In quel momento abbiamo iniziato a capire come giocare insieme e negli ultimi tre set ci siamo imposte nettamente. Per me l’ultimo match è stato più facile, avendo una difesa in campo. Tenendo conto della mia età e del fatto che le ragazze più giovani giocano molto veloce, avere dall’altra parte della rete Armanini, che è una brava difesa, ma difesa rimane, mi ha dato più tempo e più tranquillità. Almeno fino al 2-0 e 10-7 nel terzo set. A quel punto mi sono emozionata, perché si trattava del mio primo titolo non conquistato fra i Master. Per fortuna Chiara mi ha visto pallida e ha chiamato il timeout, ero piuttosto agitata. Al ritorno hanno chiuso il match loro, con un errore di Wang, ed è andata meglio così».