Campionati Italiani di Montesilvano 2025 podio del singolare maschile di terza categoriaNel 2016 a Lucera si era laureato campione italiano di seconda categoria. Nove anni dopo Luigi Rocca (AICS Sestese Tennistavolo) si è messo al collo un’altra medaglia d’oro in terza categoria.

Al Pala Dean Martin di Montesilvano la testa di serie n. 5 ha superato per 3-0 (11-9, 11-7, 11-5) il n. 6 Roberto Negro (Villaggio Sport Tennistavolo Chiavari). In semifinali si sono fermati il n. 9 Attilio Serti (Sant’Espedito Napoli), che è stato battuto per 3-0 (4-11, 5-11, 9-11) da Rocca, e il n. 2 Leonardo Bassi (Unione Sportiva Sarmeola), che è stato sconfitto per 3-1 (6-11, 11-5, 4-1, 5-11) da Negro. Per loro terzo posto ex aequo (nella foto di Giuseppe Di Carlo la premiazione, effettuata dal presidente della FITeT Abruzzo Stefano Comparelli).

Nell’atto conclusivo Rocca è partito sul 3-0 è stato raggiunto (3-3) e dal 5-5 ha inseguito sul 5-7. Dal 6-9 ha ottenuto gli ultimi cinque punti. Il portacolori toscano nella seconda frazione ha avuto un avvio deciso (5-1), dal 6-3 è stato rimesso nel mirino da Negro (6-5) e ha reincrementato il margine (8-5). Dal 9-7 è andato dritto all’obiettivo. Dopo il cambio di campo Rocca ha continuato a macinare gioco (3-0), è stato agganciato (3-3) e a riaccelerato sul 7-3. Dal 9-5 ha sprintato verso il traguardo.

«Nei nove anni fra i due titoli italiani - ricorda Rocca - c’è stato il percorso con la Nazionale, poi è finito e sono tornato a lavorare. Non ho potuto giocare come facevo prima e infatti sono sceso dalla seconda alla terza categoria. Per me è stata una grande soddisfazione rientrare in campo e riuscire a vincere questa gara. A inizio stagione mi ero già imposto nel primo torneo nazionale di terza categoria a Biella e questo oro qui a Montesilvano è una grande soddisfazione. Ricominciare ad allenarmi con la giusta dedizione è stata una sfida che ho affrontato molto volentieri. Preparare al meglio la partecipazione ai Campionati Italiani, che sono sempre l’appuntamento più importante dell’anno, non è mai semplice. Oggi il primo turno in tabellone contro Alessio Bocciardo, che mi ha messo in difficoltà, è stato molto complicato. Essermi aggiudicato quella partita mi ha aiutato e nelle successive mi sono sempre trovato più mio agio. In finale temevo il confronto con Roberto Negro, perché il suo tipo di gioco non mi è molto congeniale. Non pensavo di riuscire a vincere in tre set. La tattica di rimanere più passivo ha pagato. Lui si aspettava che fossi più aggressivo, invece io facevo partire lui e controllavo meglio le palline seguenti».