La Top Spin Messina espugna Cagliari ed è sola al quarto posto
- Pubblicato: 05 Marzo 2025
La quinta giornata di ritorno di serie A1 maschile si è aperta con la vittoria per 4-1 della Top Spin Messina WatchesTogether, che si è imposta in casa della Marcozzi Cagliari, sotto la direzione di Nicola Mazzuzzi, e ha staccato al quarto posto, valido per l’accesso ai playoff, l’Alfa Food Bagnolese, in attesa della risposta dei mantovani.
Vladislav Ursu, dopo un inizio equilibrato, dal 7-8 si è guadagnato due set-point (10-8) e ha sfruttato il secondo. Jeet Chandra nel secondo parziale è partito sul 7-1 e dall’8-4 è salito sul 10-4, chiudendo alla seconda palla utile.
Alla ripresa del gioco il dominio dell’indiano è stato ancora più incontrastato. Nella quarta il moldavo dal 5-2 è stato raggiunto (5-5) e poi si è lottato. L’atleta ospite sul 10-8 ha mancato i due set-point e al terzo (11-10) ha prolungato l’incontro alla “bella”, nella quale si è portato sul 6-0 e ha avuto sei match-point (10-4), andando a segno al terzo.
Niagol Stoyanov dal 5-1 è stato agganciato sull’8-8 e dal 9-9 ha conquistato i due punti conclusivi. Nel prosieguo Federico Vallino Costassa si è portato sul 4-2 e sul 6-3 ed è stato riavvicinato (6-5) e dall’8-5 superato (8-9). Dal 9-9 il livornese in forza alla Top Spin ha ripetuto l’esito precedente. Nel terzo parziale Stoyanov dal 2-3 ha ribaltato la situazione (7-3) e sul 10-6 al secondo match-point si è preso il successo.
Tommaso Giovannetti dal 2-2 ha condotto sul 5-2 e sull’8-3. Dal 9-5 si è visto dimezzare il vantaggio (9-7) e si è aggiudicato il primo parziale. Nel secondo il romano tesserato per i siciliani dal 7-5 è stato appaiato (7-7) e dal 9-8 si è assicurato due palle set, completando il suo compito alla prima.
Carlo Rossi ha reagito (4-1) e, dopo il rientro dell’avversario (5-4), è ripartito (7-4) e dall’8-6 ha mandato a referto i due scambi conclusivi. Nella quarta frazione Giovannetti dal 2-2 è volato a otto palle match (10-2) e la seconda gli ha dato ragione.
Amato, che ha sostituito Stoyanov, dal 3-1 è stato superato (3-5), ha recuperato (5-5) e dal 5-6 ha piazzato un break di 6-0. Chandra è partito sul 3-1 e sul 5-2, dal 6-3 è stato rimontato (6-5) e si è spinto a cinque palle set (10-5), e alla seconda è stato efficace.
L’indiano ha insistito sul 3-0 e sul 5-1 e dal 9-5 ha ottenuto il terzo parziale. Nel quarto dal 4-1 Chandra è stato riassorbito (5-5) ed è scattato nuovamente (8-5). Dall’8-6 ha imposto il 4-0 definitivo.
Ursu dal 2-5 ha pareggiato quota 5 e, dopo un andamento punto a punto, sul 10-9 ha fallito il set-point e al secondo (11-10) ha prevalso. Al ritorno al tavolo Rossi ha preso il largo (7-3) e ha rimesso in piedi la sfida.
Il moldavo nel terzo parziale dall’0-3 si è issato sul 7-3 e sul 10-6 si è visto neutralizzare le quattro palle set. Anche la quinta (11-10) è sfumata, mentre la sesta (12-11) è stata quella buona.
L’indomito marcozziano nella quarta frazione è stato travolgente e si è approdati alla quinta, nella quale Ursu dal 3-2 è schizzato sul 6-2. Dal 6-4 ha accelerato sul 10-5 e alla seconda chance ha festeggiato.
Venerdì 7 marzo alle 20 si affronteranno Il Circolo Prato 2010 e il Tennistavolo Norbello (arbitro Luca Mariotti) e sabato 8 alle 16 il Tennistavolo Sassari e la Bagnolese (arbitro Emilia Pulina) e alle 18,30 l’Apuania Carrara e la Virtus Servigliano (arbitro Michele Guerra).
In classifica guida l’Apuania Carrara con 19 punti, davanti alla Marcozzi Cagliari con 17, al Tennistavolo Sassari con 15, alla Top Spin Messina con 12, alla Bagnolese con 10, alla Virtus Servigliano con 8, a Il Circolo Prato 2010 con 5 e al TT Norbello con 4. Apuania Carrara, TT Sassari, Bagnolese, Virtus Servigliano, Il Circolo Prato 2010 e TT Norbello hanno una partita in meno.
Jeet Chandra - Vladislav Ursu 2-3 (9-11, 11-5, 11-1, 10-12, 6-11)
Federico Vallino Costassa - Niagol Stoyanov 0-3 (9-11, 9-11, 7-11)
Carlo Rossi - Tommaso Giovannetti 1-3 (7-11, 8-11, 11-6, 3-11)
Jeet Chandra - Antonino Amato 3-1 (6-11, 11-6, 11-5, 11-6)
Carlo Rossi - Vladislav Ursu 2-3 (10-12, 11-6, 11-13, 11-3, 6-11)
Ha collaborato Alessandro Calleri