Brunetti Castel Goffredo vince la Coppa Italia 2024 2025Al PalaTennistavolo di via Crespellani a Cagliari la Coppa Italia è iniziata con la finale femminile e la Brunetti Castel Goffredo, che ha battuto per 3-1 il Quattro Mori Cagliari, ha conquistato il trofeo per la settima volta. La premiazione è stata effettuata dal presidente federale Renato Di Napoli, alla presenza del consigliere Raffaele Curcio.

In doppio Nicole Arlia e Nikoleta Stefanova dal 2-2 sono salite sul 6-2, dal 6-3 hanno allungato sul 9-3 e dal 9-4 hanno ottenuto gli ultimi due punti. Nel secondo parziale Miriam Carnovale e Arianna Barani hanno tenuto testa (7-7) alle campionesse assolute in carica, sul 7-10 hanno annullato i tre set-point e anche il quarto (11-12), hanno mancato il loro primi due (11-10 e 13-12) e al terzo (14-13) hanno preso il sopravvento.

La calabrese e la magiostrina si sono ripetute e dal 2-5 hanno ribaltato la situazione (6-5), sull’8-10 hanno salvato le due palle set, ne hanno fallita una (11-10) e alla seconda (12-11) hanno prevalso. Nella quarta frazione Arlia e Stefanova sono state travolgenti e si è andati alla “bella” sulla distanza dei sei punti, con “sudden death” sul 5-5. Le castellane sono volate sul 5-1 e al secondo match-point si sono imposte.

Nel primo singolare Anastasiia Kolish è partita lanciata (6-1), dall’8-3 ha subìto il rientro di Tania Plaian (8-6) e sul 10-7 ha approfittato della terza palla set. La romena si è riscattata (7-3), anche lei ha avuto tre chance di chiusura e l’ultima le ha sorriso.

Plaian ha insistito (4-1), dal 4-2 si è spinta sul 7-2 e sul 10-4, prevalendo al terzo set-point. Nel quarto parziale ha comandato sul 3-0, da 6-3 è stata riavvicinata (6-5) e si è staccata nuovamente (9-5), non facendosi più raggiungere.

Stefanova ha preso subito il largo (6-1), dall’8-3 è stata appaiata (8-8) e a messo in carniere gli ultimi tre scambi. Alla ripresa del gioco la mantovana ha dilagato sul 5-0 e ha posto le premesse per incamerare anche il secondo parziale. Lo scatto sull’8-1 in avvio del terzo le ha spianato la strada fino al termine.

Nella sfida successiva il primo parziale non ha avuto storia a favore di Carnovale, che nel secondo dal 2-4 si è portata sul 4-4 e dal 4-5 sull’8-5. È stata agganciata (8-8) e allora è stata Kolish ad avere una palla set (10-9), a non concretizzarla e alla seconda (11-10) a essere efficace.

La russa nella terza frazione è andata in testa (5-2), dal 7-4 è stata riassorbita (7-7), ha cancellato due set-point (9-10 e 11-12), ne ha fallito uno (11-10) e al secondo (13-12) ha tirato un sospiro di sollievo. Kolish ha insistito (3-0) e ha conservato il margine (10-7), capitalizzando il secondo match-point e consegnando la Coppa Italia al Castel Goffredo.

«Siamo molto felici di questo risultato - commenta il tecnico Alfonso Laghezza - non è stata affatto una gara semplice. Contavamo molto sul doppio iniziale, sapevamo che potevamo fare bene e non pensavano di trovare tutte queste difficoltà. Se andiamo a vedere i punteggi, nei set che abbiamo vinto la differenza è stata netta e anche in quelli che abbiamo perso abbiamo avuto molte chance di chiudere e non le abbiamo sfruttate. Ci siamo un po’ complicati la vita, però alla fine abbiamo prevalso in modo abbastanza netto. Il primo incontro di singolare fra le due straniere non mi aspettavo che andasse diversamente, conoscendo i valori in campo. Kolish in partita non è ancora molto concreta e spreca molti punti. Al contrario Plaian ha maturato molte esperienze internazionali ed è solida. Stefanova è stata molto brava e si è imposta senza problemi su Barani. Nel terzo singolare Carnovale ha giocato bene e Kolish è andata avanti ad alti e bassi. Fortunatamente, dopo una partenza complicata, si è rimessa in carreggiata e ha iniziato a giocare un tennistavolo più sicuro, senza rischiare troppo. Ha portato a casa un punto decisivo, perché, se avessimo perso, l’ultimo incontro fra Arlia e Plaian sarebbe stato tutto da combattere. Questa settima Coppa Italia è un’altra bella soddisfazione stagionale, dopo la settima Supercoppa. Avercela fatta senza Bernadette Szocs e Andreea Dragoman, le nostre due straniere più forti, è ancora più gratificante per noi e soprattutto per le ragazze, che ci tenevano molto».   

Nicole Arlia/Nikoleta Stefanova - Miriam Carnovale/Arianna Barani 3-2 (11-4, 13-15, 11-13,11-2, 6-2)

Anastasiia Kolish - Tania Plaian 1-3 (11-9, 9-11, 6-11, 6-11)

Nikoleta Stefanova - Arianna Barani 3-0 (11-8, 11-6, 11-4)

Anastasiia Kolish - Miriam Carnovale 3-1 (2-11, 12-10, 14-12, 11-8)