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aaalocandiÈ andata in archivio la 34^ edizione della Coppa delle Regioni che nella cornice di Molfetta ha ospitato quelli che, ci auguriamo, saranno i campioni del domani. Trionfo lombardo nella tradizionale gara per rappresentative regionali. La squadra guidata dal tecnico Oana Copaci, infatti, ha chiuso alla grande la kermesse aggiudicandosi il successo nella gara a squadra facendo il bis con il trionfo nel singolare maschile del giovane Matteo Mutti e chiudendo al terzo posto nel femminile grazie alla prova di Jessica Ramazzini (nella gara vinta da Jamila Laurenti).

È proprio il giovane Matteo Mutti a raccontare il suo successo in singolare grazie al 3-0 ottenuto in finale su Luca Palmarucci, in un torneo comunque molto difficile sotto ogni aspetto:  “Ero testa di serie nel tabellone e quindi la vittoria era sicuramente un mio obiettivo fin dall’inizio. Devo però ammettere che ho preso inizialmente l’impegno sottogamba pensando che tutto fosse più facile, ma invece ho incontrato parecchie difficoltà. Il mio gioco però è migliorato partita dopo partita e ho chiuso in crescendo”.

Per Matteo Mutti una giornata da ricordare visto il successo, insieme ai compagni di squadra Simone Cicuttini, Valentina Hu e Jessica Ramazzini, ottenuto anche nella prova a squadra grazie al 4-2 contro il Piemonte in finale: “Nella gara a squadre ho avuto un approccio differente rispetto al singolare anche perché francamente non sapevamo cosa aspettarci rispetto agli avversari. Dopo le prime partite ci siamo accorti di avere una marcia in più e vincere è stato davvero bellissimo anche grazie all’emozionante finale contro il Piemonte”.

Per Matteo si prospetta dunque un futuro radioso, magari ricalcando le orme del fratello Leonardo protagonista appena qualche giorno fa nella finale scudetto maschile (persa dalla sua Castel Goffredo su Carrara): “Il mio sogno è quello di migliorare giorno dopo giorno per arrivare dove è arrivato Leonardo, ma l’obiettivo è anche quello di diventare più forte di lui e batterlo!”.

Grande gioia anche per Jamila Laurenti capace di vincere la prova di singolare femminile che racconta: “Sono molto contenta di questo successo o diciamolo in modo chiaro: di questa vittoria. Di vincere me lo sentivo perché prima di arrivare ho detto ok, parto, gioco vinco e ritorno con la medaglia d’oro e così è stato!”.

Qual è stato il momento più difficile sulla strada della vittoria e come sei riuscita a superarlo? “Il momento più difficile per arrivare sul gradino più alto del podio è stato contro Chiara Morri, giocatrice di San Marino con cui avevo vinto sempre in passato, perché era la prima partita dell’eliminatoria diretta quindi ero un po’ tesa. Superato quell’ostacolo ho iniziato a tirare fuori il mio carattere da giocatrice vera”.

E il momento più bello? “Sicuramente la vittoria. Ho dato il mio meglio e ce l’ho fatta: ho vinto e dopo ho avuto tempo di sentire la mia famiglia e dirglielo. Mia madre mi ha dato tanta grinta perché tifava così come mi hanno dato gioia e grinta i ragazzi della Toscana e dell'Umbria che facevano il tifo per me”.

Cosa pensi invece della vostra prova a squadra e cosa pensi vi sia mancato per competere contro le regioni finaliste della manifestazione come Lombardia e Piemonte? “La gara a squadra per me è stata un divertimento dato che già dall’inizio del torneo sapevo che non avremmo potuto farcela anche perché i ragazzi della nostra squadra dell’Umbria (Lorenzo Falcini, Lorenzo Braccioni e Filippo Niculae) hanno purtroppo vinto poche partite. Alla fine siamo comunque arrivati ottavi senza nessuna paura e va bene così. Non potevamo di sicuro andare in finale e gareggiare contro la Lombardia perché sarebbe stato un miracolo!”.

(Interviste di Roberto Nardella)