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abapuania carraraTrionfo dell’Apuania Carrara ieri sera a Castel Goffredo e conquista del secondo Scudetto maschile consecutivo da parte della squadra toscana gestita ottimamente da Alessandro Merciadri e Claudio Volpi. I campioni d’Italia uscenti hanno vinto 4-2 ribadendo con una grande prestazione  la loro superiorità ed il risultato dell’andata. Decisivo ancora una volta come accaduto in questi due anni, ma anche nella stagione precedente a Siracusa,  Mihai Bobocica, che ha dimostrato di essere a ragione considerato il numero uno in Italia, il giocatore che ha trascinato alla vittoria tricolore per due volte di seguito la squadra toscana pur con partner diversi da un anno all’altro restando lui il punto fermo, seppur un po’ a mezzo servizio durante la stagione, di una squadra che all’inizio sembrava meno competitiva rispetto all’anno prima e che invece ha consentito anche a due ottimi talenti nostrani come  Stefano Tomasi e Mattia Crotti, brillanti e decisivi in tante occasioni, di tornare ad essere massimi protagonisti in campo nazionale pur non essendo più nel giro delle nazionale azzurra. Complimenti ed onore al merito all’Apuania Carrara e alla sua dirigenza che ha vinto lo Scudetto con una squadra tutta italiana, un fatto che non accadeva da tempo e che speriamo molti altri prendano ad esempio.

Sull’altra sponda, sotto i colpi vendicativi dell’ex Bobo,  esce sconfitto soprattutto il tecnico Yang Min, che è stato sì il più grande giocatore che ha vestito la maglia azzurra ma che come allenatore ha vinto finora solo quando ha potuto contare su una squadra composta da tre fuoriclasse come Joao Monteiro, Guo Jinaho e Mihai Bobocica, una compagine che in Champions’s fece tremare anche Timo Boll, con cui forse non si poteva che vincere in campo nazionale. Da valutare poi quanto l’annuncio prematuro da parte del tecnico di lasciare la squadra per Milano possa aver influito sul necessario amalgama per vincere. Esce sconfitto, ma solo ieri sera, Leonardo Mutti, crollato nella serata decisiva ma che resta il miglior talento italiano per tecnica, ma soprattutto per temperamento,  e che da solo all’andata aveva tenute accese le speranze castellane.  All’altezza della situazione ma non decisivo nel complesso il cinese Peng Bo che ieri ha perso la partita della vita con Bobocica dopo aver deluso nella finale di andata. Deludente  Marco Rech Daldosso, di cui attendiamo di anno in anno l’esplosione, anche se ieri sera il suo punto su Tomasi lo ha conquistato facendo sperare il suo pubblico.

La cronaca della partita ha visto soccombere per 3-2 Mutti contro Bobocica nell’incontro iniziale giocato alla grande dai due compagni di nazionale. Nella seconda partita Marco Rech ha regolato Stefano Tomasi ancora al termine di un lungo e combattuto 3-2 ridando fiato allo Sterilgarda. Nella terza partita il cinese Peng Bo ha sconfitto Crotti 3-0 cominciando a far sperare il palaMazzi nella possibile vittoria, ma invece è finita qui per la squadra di Yang Min. Nella quarta c’è stato il capolavoro di Tomasi su Mutti battuto con un pesantissimo 3-0  e infine si è giocato il match decisivo tra Peng Bo e Bobocica che l’azzurro al termine di una prestazione degna veramente  di uno che ha giocato due Olimpiadi, ha vinto 3-2, garantendo il pari all’Apuania, uno dei due risultati utili per la sua squadra,  regalando così il secondo scudetto consecutivo ai colori toscani. Ininfluente l’ultimo incontro vinto da Crotti 3-0 su Rech.

Sterilgarda 2- Apuania Carrara 4

Mutti – Bobocica 2-3

Rech – Tomasi 3-2

Peng Bo – Crotti 3-0

Mutti – Tomasi 0-3

Peng Bo – Bobocica 2-3

Rech – Crotti 0-3

 

Nella foto i tre magnifici dell'Apuania Carrara