In campo maschile sarà ancora sfida fra Apuania Carrara e Top Spin Messina
- Pubblicato: 23 Aprile 2024
La finale scudetto maschile sarà la stessa che ci accompagna dal 2021 e metterà di fronte l’Apuania Carrara e la Top Spin Messina WatchesTogether.
I primi a qualificarsi sono stati i campioni d’Italia in carica, che nella semifinale secca, disputata questa sera al Palasport di Avenza e arbitrata da Luca Mariotti e Stefano Cappuccio, hanno sconfitto per 3-0 il Tennistavolo Norbello.
Fra Andrej Gacina e Gaston Alto è stata grande lotta, con il croato ad aggiudicarsi il primo e il terzo parziale e l’argentino a replicare nel secondo e nel quarto. Alla “bella” il portacolori di casa ha messo la testa avanti.
Il resto del confronto è stato più lineare, con Mihai Bobocica e l’altro croato Tomislav Pucar che si sono imposti su Marco Cappuccio e sul russo Sergei Mokropolov in tre set.
Il match è così terminato, essendosi i toscani a quel punto garantiti il pareggio, che li avrebbe qualificati all’atto conclusivo, avendo terminato la regular season al comando e dunque davanti ai sardi, che si sono classificati quarti.
Andrej Gacina - Gaston Alto 3-2 (11-5, 8-11, 11-1, 10-12, 11-7)
Mihai Bobocica - Marco Cappuccio 3-0 (11-5, 11-8, 11-7)
Tomislav Pucar -Sergei Mokropolov 3-0 (11-4, 11-7, 11-8)
Molto più combattuta la gara che la Top Spin Messina, seconda nella prima fase, si è aggiudicata per 3-2 nella palestra di Villa Dante, sotto la direzione di Massimo Napoli e Carolina Carrolo, sulla Polisportiva Bagnolese Panino LAB, terza.
Matteo Mutti ha rimontato un set di svantaggio a Francisco Sanchi, che lo ha costretto al quinto, nel quale il beniamino di casa ha avuto la meglio di misura.
Il romeno Andrei Istrate ha riportato in parità i mantovani, andando in fuga sul 2-0, cedendo il terzo parziale in modo chiaro a Niagol Stoyanov e riuscendo a prevalere nel quarto con il minimo scarto.
Fra Antonino Amato e Jordy Piccolin è stata lotta tiratissima, con le prime quattro frazioni equamente distribuite e decise da piccoli dettagli e la quinta che ha premiato il bolzanino.
Indietro per 2-1, la Top Spin si è affidata a Mutti, che non ha lasciato scampo a Istrate. Mancava un ulteriore successo alla finale e Amato si è assunto l’onere e l’onore di conquistarlo. Contro Sanchi nei primi due set la sentenza è arrivata ai punti di spareggio, nel terzo il palermitano si è fatto preferire di un’incollatura e nel quarto la partenza lanciata lo ha proiettato trionfalmente verso il traguardo.
Matteo Mutti - Francisco Sanchi 3-2 (7-11, 11-4, 11-9, 6-11, 11-8)
Niagol Stoyanov - Andrei Istrate 1-3 (8-11, 11-13, 11-3, 9-11)
Antonino Amato - Jordy Piccolin 2-3 (11-9, 10-12, 11-13, 14-12, 5-11)
Matteo Mutti - Andrei Istrate 3-0 (11-7, 11-9, 11-3)
Antonino Amato - Francisco Sanchi 3-1 (12-10, 12-14, 11-9, 11-5)