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Campionati Assoluti di seconda e di terza categoria di Molfetta 2024 podio del singolare maschile assolutoHa dovuto aspettare sette anni per tornare sul trono agli Assoluti e oggi al Palasport “Giosuè Poli di Molfetta” la testa di serie n. 1 Mihai Bobocica (Centro Sportivo Aeronautica Militare) ha rotto il digiuno, conquistando il settimo titolo, dopo quelli del 2007, 2009, 2011, 2012, 2013 e 2017. Nell’atto conclusivo ha superato per 4-2 (9-11, 11-4, 11-4, 7-11, 12-10, 11-7) il n. 6 Jordy Piccolin (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre).

Il bolzanino è partito lanciato (5-1) e ha conservato il margine fino a avere cinque set-point (10-5). Solo all’ultimo è riuscito a portare a casa il primo parziale. Nel secondo è stato il lombardo salire in cattedra (5-2) e dal 7-4 ad andare fino in fondo. Anche il terzo lo ha visto allungare (7-2) e il punteggio alla fine è stato il medesimo.

Piccolin dopo il cambio di campo dal 4-4 è volato sul 9-4 e sul 10-5 ha sfruttato la terza palla set. Nella quinta frazione ha insistito (7-3) e ha avuto quattro chance di chiusura (10-6). Bobocica le ha neutralizzate tutte e sull’11-10 non ha perdonato.

Anche nel sesto parziale il n. 1 azzurro ha inseguito (2-5) e dal 4-6 si è aggiudicato cinque scambi consecutivi (9-6). Ha avuto tre match-point (10-7) e al primo ha potuto liberare la sua esultanza.

Si sono messi al collo la medaglia di bronzo (nella foto di Giuseppe Di Carlo il podio, che è stato premiato dalla presidente del Comitato Regionale FITeT Puglia, Nicoletta Del Coco) i due atleti della Top Spin Messina Tommaso Giovannetti, n. 10, che in semifinale è stato sconfitto per 4-2 (8-11, 9-11, 11-8, 11-13, 13-11, 7-11) da Bobocica, e Matteo Mutti, n. 2, che è stato rimontato da 3-0 a 3-4 (12-10, 11-6, 11-9, 7-11, 7-11, 5-11, 4-11) da Piccolin.

I quarti di finale avevano registrato i successi di Bobocica, per 3-1 (11-2, 8-11, 11-6, 11-4) sul n. 8 Federico Vallino Costassa (Marcozzi Cagliari), Giovannetti, per 3-2 (11-5, 5-11, 9-11, 11-5, 11-6) sul n. 13 Andrea Puppo (Apuania Carrara), Piccolin, per 3-2 (9-11, 11-6, 11-9, 6-11, 14-12) sul n. 3 John Oyerbode (Tennistavolo Sassari), e Mutti, per 3-0 (14-12, 11-1, 11-5) sul n. 12 Daniele Pinto (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre).

«Aspettavo da un po’ - spiega Bobocica - questo settimo titolo, perché negli ultimi anni non è andata benissimo. Questo però vuol dire che il movimento pongistico italiano sta crescendo, ci sono molti ragazzi che vogliono il titolo, che giocano bene e che sono migliorati. Soprattutto quest’anno si è visto che i giovani non sono più alle porte, ma le hanno già sfondate. Sono molto felice di essere riuscito a contrastarli e a portare a casa il titolo. In modo particolare le ultime due partite sono state veramente difficili, ma lo sapevo, conosco Tommy e Jordy molto bene e mi ci alleno tanto a Terni. So che sono forti. Ultimamente in campionato avevo perso contro Jordy e ho preso quella sconfitta come un insegnamento per non ripetere gli stessi errori. In quell’occasione mi aveva un po’ sorpreso e oggi sono entrato in campo più preparato a fronteggiarlo. Il match ha rischiato di allungarsi, perché sul 2-2 mi sono aggiudicato un set in cui ero indietro per 10-6. Quello ha fatto la differenza. Se fossimo andati sul 3-2 per lui, la situazione si sarebbe complicata, perché in quel momento il gioco stava girando nella sua direzione. Spero che questo risultato mi faccia giocare un po’ meglio sul fronte internazionale e mi aiuti a conseguire l’obiettivo, che è anche un sogno, di qualificarmi alle Olimpiadi di Parigi».