Primo titolo tricolore in singolare per Miriam Carnovale
- Pubblicato: 21 Marzo 2024
Al Palasport “Giosuè Poli” di Molfetta Miriam Carnovale (Muravera Tennistavolo) ha conquistato il suo primo titolo italiano di singolare, andando a segno in seconda categoria, dopo il secondo posto del 2021 e i terzi del 2022 e del 2023. In finale la ha battuto per 3-2 (13-11, 11-9, 6-11, 9-11, 11-8) Arianna Barani (Quattro Mori Cagliari).
Carnovale ha recuperato da 3-5 a 5-5 e da 6-8 a 8-8, non ha sfruttato i primi due set-point (10-9 e 11-10) e al terzo (12-11) ha avuto ragione. Nel secondo parziale ancora lei dal 7-9 ha messo a segno quattro punti consecutivi.
Alla ripresa del gioco Barani è tornata avanti (5-3) e dal 5-4 ha allungato sul 7-4 e si è procurata cinque palle set (10-5), sfruttando la seconda. Nella quarta frazione è salita dal 5-5 al 7-5, stata raggiunta (7-7) e dall’8-8 si è issata a due set-point (10-8), concretizzando la seconda. La “bella” è stata una lotta punto a punto e sull’8-8 Carnovale si è aggiudicata gli ultimi tre scambi.
Medaglia di bronzo a pari merito per Candela Sanchi (Tennistavolo Torino), che in semifinale ha ceduto per 3-1 (5-11, 11-6, 7-11, 7-11) a Carnovale, e per Wang Xuelan (Tennistavolo Marco Polo), che ha perso per 3-1 (11-3, 8-11, 10-12, 5-11) contro Barani.
Al loro ingresso in tabellone Carnovale aveva prevalso per 3-1 (11-9, 4-11, 11-9, 13-11) su Caterina Angeli (CIATT Prato), mentre Barani era partita dagli ottavi e aveva avuto la meglio per 3-0 (11-8, 11-3, 11-7) su Elisa Armanini (Tennistavolo Torino) e per 3-0 (11-8, 12-10, 11-9) su Giulia Cavalli (Muravera Tennistavolo), la sua compagna nella vittoria di ieri in doppio.
«Per me - commenta Carnovale - è stata una gioia immensa, soprattutto per come si era messo il torneo. È stata tostissima fin dalla prima partita, in ognuna ho dovuto lottare e solo nel primo match del girone mi sono imposta per 3-0. Anche quando in finale mi sono trovata sul 2-0 sapevo che sarebbe stata lunghissima e sul 2-2 ho visto qualche fantasma e ho temuto di non riuscire a portarla casa. Sono, però, stata lucida e sono riuscita a giocare come avrei dovuto dal punto di vista tattico e questo aspetto alla fine mi ha premiato. Contro Arianna non ero entrata in campo da favorita, quest’anno avevamo già giocato quattro-cinque volte e ho vinto solo una in campionato in serie A1. Il suo gioco mi dà fastidio e sono stata brava a ingabbiarla bene con il servizio e la risposta sul tavolo e questo ha fatto sì che anche il gioco aperto mi portasse a vincere più punti rispetto al solito. Sono felice di essere riuscita a trovare la chiave giusta. Sul 2-0 ho sentito un po’ di pressione di non farcela a chiudere la partita, perché ero molto vicino al titolo. Ho avuto un po’ paura di vincere, ma alla fine mi sono sbloccata e ho pensato più a come avrei dovuto giocare che a cosa sarebbe successo dopo. È andata bene e sono davvero contentissima».