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Campionati Assoluti di seconda e di terza categoria di Molfetta 2024 podio del doppio femminile di seconda categoriaIl doppio femminile di seconda categoria dei Campionati Italiani di Molfetta ha premiato Giulia Cavalli (Muravera Tennistavolo) e Arianna Barani (Quattro Mori Cagliari), che si sono imposte in finale per 3-0 (11-9, 11-9, 11-7) su Sofia Minurri (Tennistavolo Torino) e Miriam Carnovale (Muravera Tennistavolo).

Cavalli e Barani sono partite sul 5-2, dal 6-5 hanno allungato sul 9-5 e sono state raggiunte sul 9-9, prima di conquistare gli ultimi due punti. Le due magiostrine, essendo entrambe nate a Cortemaggiore, nel prosieguo si sono portate sul 5-1 e sono state riprese sul 7-7 e superate sull’8-9. Un break di 3-0 le ha proiettate al successo. Nel terzo parziale Cavallli e Barani dal 3-3 si sono involate verso il traguardo.

Terzo posto ex aequo per Emilia Manukyan e Caterina Angeli (CIATT Prato), che hanno ceduto per 3-2 (11-7, 6-11, 7-11, 11-9, 4-11) a Cavalli e Barani, e per Elisa Armanini (Tennistavolo Torino) e Wang Xuelan (Tennistavolo Marco Polo), che hanno perso per 3-1 (9-11, 11-8, 8-11, 12-14) per mano di Minurri e Carnovale.

Nei quarti le vincitrici avevano prevalso per 3-0 (11-8, 11-1, 11-4) su Ana Brzan (Tennistavolo Sassari) e Giulia Varveri (Tennistavolo Ennio Cristofaro) e le finaliste per 3-0 (16-14, 11-7, 11-9) su Martina e Katja Milic (Sportni Krozek Kras.

«È una grandissima soddisfazione - spiega Barani - anche perché è la prima volta che abbiamo giocato insieme e non ci aspettavamo questo risultato. Siamo partite molto cariche e ce l’abbiamo fatta». Le due ragazze avrebbero dovuto fare coppia già ai tricolori del 2022. «Purtroppo in quell’occasione - ricorda Cavalli - ho preso il Covid e all’ultimo non ho potuto partecipare. Questa volta ci siamo messe d’accordo già all’inizio dell’anno. Ci tenevamo a fare il doppio insieme, siamo amiche da molti anni e veniamo dallo stesso paese. Siamo di generazioni diverse, ma ci siamo sempre supportate negli anni a vicenda. Volevamo moltissimo vincere questo titolo».

Allenarsi non è stato facile. «Io - racconta Barani - ero sempre via e sono tornata a casa il giorno prima di partire per Molfetta. L’abbiamo provato solo una volta». Cavalli aggiunge: «Lei è al Centro Tecnico di Terni e io a Cortemaggiore, ci alleniamo insieme qualche volta quando lei torna a casa. Lo abbiamo provato lunedì. Sapevamo che potevamo fare bene. Tutti si auguravano che facessimo risultato, però nulla è scontato».

Poi un commento del torneo. «In semifinale - osserva Barani - abbiamo fatto un po’ di fatica, in finale non ce l’aspettavamo, ma siamo andate dritte fino in fondo e penso che l’aspetto mentale abbia inciso». Pe Cavalli «non pensavamo che finisse 3-0, ma siamo partite concentrate e cariche, e non abbiamo mai mollato un punto, perché eravamo consapevoli che Miriam e Sofia sono due brave atlete e sarebbero potute rientrare da un momento all’altro. Nella stagione scorsa avevo vinto con Veronica Mosconi, il doppio è una gara che mi piace sempre molto e quest’anno volevo tornare sul gradino più alto del podio».