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Brunetti Castel Goffredo conquista la Coppa Italia 2023 2024La Brunetti Castel Goffredo ha confermato il pronostico e ha conquistato la sua sesta Coppa Italia, dopo quelle del 2018, 2019, 2021, 2022 e 2023. In una finale, arbitrata da Luca Mariotti e Stefano Cappuccio, per nulla scontata ha sconfitto per 3-1 l’ASV TT Südtirol al Palasport di Avenza di Carrara. La premiazione è stata effettuata dal vicepresidente federale vicario Carlo Borella.

Nel doppio Nicole Arlia e Nikoleta Stefanova sono scattate sul 3-1, sono state superate (3-4) e dal 5-5 sono tornate avanti (7-5), rimanendoci fino al termine. Nel secondo parziale si sono portate nuovamente sul 3-1 e questa volta hanno conservato la testa, allungando inesorabilmente dal 5-4 al 9-4 e sul 10-6 chiudendo subito. L’ex Gaia Monfardini e Debora Vivarelli non si sono scoraggiate e sono salite sull’8-4, ponendo le premesse per mettere in carniere la terza frazione. Nella quarta dal 2-3 le portacolori bolzanine sono volate all’obiettivo, con un break di 9-0 e hanno prolungato la sfida alla “bella”, sulla distanza dei sei punti, con “sudden death” sul 5-5. Monfardini e Vivarelli sono state riprese dal 2-0 al 2-2 e si sono issate sul 5-2, sfruttando il secondo match-point.

Solomiya Brateiko è stata raggiunta dal 5-3 al 6-6 e dall’8-6 al 9-9 e ha ottenuto gli ultimi due punti. Bernadette Szocs si è prontamene riscattata (6-2) e il secondo parziale è stato nettamente suo. Nel terzo, invece, inaugurato dall’ucraina sul 3-0, si è lottato e la romena dal 7-7 ha guidato sul 9-7 e sul 10-8 ha approfittato della seconda palla set. La partita è terminata lì, perché alla ripresa del gioco l’atleta del Castel Goffredo ha allungato sull’8-1 e ha messo fine alla contesa.

Nel derby azzurro Arlia ha sprintato subito sul 5-2 e si è annessa la prima frazione. Nella seconda è stata Vivarelli ad accelerare sul 7-2 e a impattare la situazione. Anche al ritorno al tavolo la caldarese ha assunto il controllo delle operazioni (5-1), dal 7-3, è stata riavvicinata (7-6) e ha dato l’ultimo strappo. Vivarelli ha insistito (6-3) e Arlia è stata brava a uscire dalla buca, con un filotto di 5-0 (8-6), e, dall’8-7, a prendersi il diritto di disputare la “bella”. La castellana ha sempre comandato e, sul 5-2, ha avuto il sopravvento al terzo match-point.

Szocs ha utilizzato l’avvio sul 5-1 come trampolino di lancio per aggiudicarsi il primo set, mentre nel secondo dal 6-3 è stata agganciata e superata da Monfardini (8-9), trovando, però, la forza per assicurarsi gli ultimi tre scambi. Anche nel terzo parziale la portacolori mantovana ha fatto la battistrada (4-2) e dal 7-6 si guadagnata quattro match-point (10-6), concretizzando il secondo e consegnando la coppa alla Brunetti.

«È stata una gara difficile - commenta il coach castellano Alfonso Laghezza - ci aspettavamo che non sarebbe stato semplice e abbiamo dovuto lottare per portare a casa questa Coppa Italia. Faccio i complimenti alle ragazze, ritengo che in alcuni frangenti avrebbero potuto affrontare meglio certe situazioni, però siamo in un momento della stagione in cui affiora anche un po’ di fatica e siamo anche a ridosso degli Assoluti di Molfetta, ai quali ci stiamo preparando. Oggi qualcosa abbiamo lasciato per strada, per noi era comunque importante continuare a vincere e siamo felici di esserci riusciti. Nel doppio eravamo sul 2-0, poi le avversarie hanno cambiato qualcosa tatticamente e non ce l’abbiamo fatta a venirne a capo. Abbiamo anche sbagliato qualche pallina semplice, che avrebbe potuto risultare decisiva, ed è andata così. È stato un buon test per Nicole e Nikoleta, in vista degli Assoluti, ai quali faranno nuovamente coppia. Ci lavoreremo in settimana e cercheremo di aggiustare ciò che non ha funzionato. Nel primo singolare Bernadette è stata in difficoltà contro Brateyko, che ha un gioco un po’ lento per lei. Si è dovuta adattare un po’ e anche lei non è nel suo momento migliore di forma ed era appena rientrata da Singapore. Ha però talmente tante frecce al suo arco che alla fine ha prevalso. Ci ha dato una mano enorme, dato che oggi le avversarie erano molto agguerrite. Anche Nicole ha avuto dei problemi, essendo contro Vivarelli indietro per 2-1 e in svantaggio anche nel quarto set. Non ha ancora la maturità che serve soprattutto nei momenti difficili. Bisogna anche accettare che l’avversaria trovi altre soluzioni e lei fa ancora un po’ fatica a gestire queste situazioni. Fa parte del suo percorso di crescita e quasi compirà questo passo in più, lotterà più facilmente in alcuni momenti critici della partita. Nell’ultimo singolare Szocs ha prevalso abbastanza tranquillamente su Monfardini, anche se Gaia quest’anno ci aveva abituato a ottime prestazioni contro Bernadette, che questa volta è partita più preparata e con il piglio giusto e ha sofferto meno che in passato».

Nicole Arlia/Nikoleta Stefanova - Gaia Monfardini/Debora Vivarelli 2-3 (11-8, 11-6, 7-11, 3-11, 3-6)

Bernadette Szocs - Solomiya Brateko 3-1 (9-11, 11-6, 11-9, 11-3)

Nicole Arlia - Debora Vivarelli 3-2 (11-6, 8-11, 6-11, 11-7, 6-4)

Bernadette Szocs - Gaia Monfardini 3-0 (11-5, 11-9, 11-7)