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Campionati Italiani Giovanili Under 21 e Under 19 2024 podio del singolare maschile Under 21Al termine della finale ha mostrato il numero 3 con le dita. Tanti sono i titoli di singolare nel settore Under 21 conquistati da John Oyebode. L’ultimo è arrivato nella partita che ha fatto calare il sipario sui Campionati Italiani Giovanili, che hanno animato in questi tre giorni il PalaTennistavolo “Aldo De Santis” di Terni.

Il portacolori del Tennistavolo Sassari ha, però, compiuto un’autentica impresa nella semifinale che l’opponeva a Marco Cappuccio (Tennistavolo Norbello) e che è terminata sul 3-2 (11-2, 11-9, 8-11, 10-12, 21-19), annullando ben otto match-point e sfruttando il suo terzo.

In finale ha prevalso per 3-0 (11-8, 11-3, 11-9) su Tommaso Giovannetti (Top Spin Messina), che aveva superato per 3-1 (11-6, 12-10, 3-11, 14-12) Andrea Puppo (Apuania Carrara). Hanno, dunque, occupato il terzo gradino del podio (nella foto di Giuseppe Di Carlo la premiazione, effettuata da Antonio Arisi, componente della Commissione Nazionale a squadre) Cappuccio e Puppo.

Nell’atto conclusivo Oyebode in apertura ha inseguito (1-4) e dall’4-8 si è aggiudicato otto scambi di fila e anche il primo parziale. Nel secondo si è portato sul 3-1 e dal 3-2 al 6-2.  Dal 6-3 è andato fino in fondo. Nella terza frazione il sardo è salito dal 3-3 al 5-3, dal 5-4 al 7-4 e dal 7-5 al 9-5. Sul 10-6 si è visto cancellare i primi tre match-point e al quarto ha potuto esultare.

«La semifinale - commenta Oyebode - è stata una gran bella lotta. Devo fare veramente i complimenti a Marco, non giocavamo contro dalla finale dello scorso anno, che era finita anche quella sul 3-2 per me, dopo aver rimontato dallo 0-2. È stata veramente dura, perché lui non ha mai mollato. Sul 2-0 per me, quando controllavo abbastanza la situazione, ha sempre dato il suo 100% e sono felice che sia riuscito a mettere in campo una prestazione del genere. Ci conosciamo da molto tempo e sono contento per lui. Ho annullato otto match-point e sinceramente in questi tornei giovanili in Italia, giocando molto all’estero, sento meno pressione anche nei momenti più difficili. Ho cercato di rimanere freddo e ho anche sperato che lui sbagliasse qualcosa. Sono stato bravo e coraggioso, ma è stata veramente dura. Nella finale contro Giovannetti all’inizio ero in svantaggio, ma ero abbastanza fiducioso. Dato che ci conosciamo così bene, so cosa gli dia fastidio e anche se ero sotto mi sono sempre detto di continuare a essere positivo e ad andare avanti. Il resto della partita è stato un po’ più facile, perché penso di aver alzato il livello del mio gioco. Il primo set vinto mi ha aiutato molto. Tutti e tre i titoli nell’Under 21 mi hanno dato soddisfazione. Nel 2021 ho battuto Carlo (Rossi, ndr) risalendo da 0-2 e nel 2023 ho prevalso su Marco sempre da 2-0 sotto. Questa volta in semifinale ero quasi sotto un treno e ho avuto la meglio. Non c’è stato un titolo più speciale dell’altro, in tutti i casi ho lottato al massimo delle mie possibilità».