Una bellissima finale ha concluso la gara del singolare maschile Under 19 dei Campionati Italiani del PalaTennistavolo “Aldo De Santis” di Terni. Federico Vallino Costassa (Marcozzi Cagliari) ha annullato due match-point nel quarto set a un bravissimo Giacomo Allegranza (Cus Torino) e si è imposto per 3-2 (6-11, 11-5, 5-11, 12-10, 11-5), bissando il titolo di settore dello scorso anno a facendo tripletta consecutiva, includendo anche il successo Under 19 del 2021.

Vallino Costassa è stato ripresa dal 3-1 al 3-3 e dal 5-3 ha subìto un break di 6-0 (5-8), non riuscendo più a recuperare. Nel secondo parziale è scattato sul 4-0 e dal 6-3 si è spinto sul 9-3, completando l’opera senza problemi. Nella terza frazione Allegranza è partito sul 4-0 e ha dilagato sull’8-1, imponendosi nettamente.

Nella quarta è nuovamente partito bene (4-1) e dal 5-2 ha perso cinque scambi di fila (5-7). Ha riassunto il comando (8-7) e dall’8-8 si è issato a due match-point (10-8). Non li ha sfruttati e alla sua prima chance (11-10) il marcozziano è stato efficace. Alla “bella” Vallino Costassa ha sprintato subito sul 4-0 e successivamente dal 4-3 all’8-3. Sul 10-5 la prima palla match gli è bastata.

Terzo posto ex aequo per Matteo Fantoni (Polisportiva P.G. Frassati), che è stato sconfitto in semifinale per 3-0 (13-15, 6-11, 6-11) da Vallino Costassa, e per Daniele Spagnolo (Tennistavolo Casamassima 2020), che ha ceduto per 3-0 (7-11, 10-12, 3-11) ad Allegranza.

«La finale - ricorda Vallino Costassa - è stata una partita sofferta, credo che sia anche stata bella da vedere. Giacomo mi ha messo in grande difficoltà soprattutto nel primo e nel quarto set. Facevo fatica a fare gioco, perché mi teneva molto sulla diagonale del rovescio, da quel lato lui gioca meglio. Non riuscivo a trovare una soluzione. Con un po’ di grinta e di voglia di vincere, in qualche modo mi sono ripreso. Sono andato fino in fondo e ho vinto, uscendo da una situazione difficile. Sono contento. Ho sempre cercato di giocare la palla in modo sicuro. Sapevo quello che dovevo fare, però stavo sbagliando molto e quando giocavo bene lui giocava ancora meglio. Quando mi sono trovato a fronteggiare i due match-point, ho dovuto rischiare qualcosa. Ho sbirulato sul 10-9 sul suo servizio e anche dopo il timeout mi sono ripetuto. Sono stati due punti di coraggio, ormai non avevo più nulla da perdere e avrei dovuto inventarmi qualcosa di diverso. Nel quinto set ho trovato più fiducia sulla diagonale del rovescio e sono arrivati parecchi punti, che mi hanno dato il successo».