E’ giunto al termine il lungo programma di attività estive del progetto Giovanile con l’ultima giornata del Campus ternano. Ma già da oggi su quasi tutto il territorio dello stivale si alza il sipario di corrispondenti attività dei nostri Comitati, molto solerti nell’organizzare lo stage di apertura della stagione. E quindi la corsa prosegue senza neanche pit stop.

Ultimo ciclo di sedute del Campus orientate agli aspetti essenziali della gestione del match: obiettivo non trascurabile per costruire “la grammatica” del gioco, sia nella situazione del confronto individuale che in coppia. Quest’ultimo periodo di lavoro deve essere strettamente collegato ai precedenti per riconoscere una dimensione “unitaria” al processo di apprendimento: esso infatti coniuga l’acquisizione di una più ampia conoscenza della persona che si muove, pensa, agisce in funzione di un risultato; persona che riconosce velocità, parabola, traiettoria, rotazione, profondità della pallina; che ricollega questi riferimenti in termini di gestione dell’agire nel tempo e per tempo, nello spazio, con precisione e controllo.

Di grande interesse il lavoro collettivo dei tecnici impegnati in una indagine rigorosa di video documentazione ed analisi: i risultati hanno offerto un quadro chiaro (prodotto) della capacità che i ragazzi hanno di gestire le abilità di gioco in situazione di stress attentivo e situazionale; il processo per giungere a riconoscere con certezza le informazioni tecniche pertinenti (osservazione sistematica) si è rivelato non così immediato per gli “osservatori” (i tecnici) che debbono allenarsi a cercare analiticamente gli aspetti essenziali.

La conclusione viene celebrata con il giusto e sentito ringraziamento ed incitamento a tutti i partecipanti, che attraverso le parole del Consigliere Federale Andrea Strinati giungono da tutto il Consiglio FITeT.