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Brunetti Castel Goffredo vince il 20 scudetto 2022 2023Dopo il successo conquistato per 4-2 nella sfida di andata in trasferta, la Brunetti Castel Goffredo ha battuto per 4-1 l'ASV TT Südtirol anche al ritorno al PalaTennistavolo "Elia Mazzi" e ha conquistato il suo settimo scudetto consecutivo, il 20° della sua storia, ovvero quello della doppia stella. Ha assistito alla partita il presidente federale Renato Di Napoli, che ha effettuato le premiazioni.

Bernadette Szocs è scesa in campo per prima e ha confermato la sua imbattibilità stagionale, non lasciando set a Szandra Pergel.

Si è lottato maggiormente nel secondo sigolare, in cui Debora Vivarelli è partita meglio, aggiudicandosi il primo parziale, e Nicole Arlia si è presa di forza i tre successivi.

La gara più equilibrata ha opposto la russa Mariia Dolgikh all'ucraina Margaryta Pesotska e l'atleta di casa dall'8-8 è scattata e si è imposta nella prima frazione. Nella seconda la ospite ha recuperato da 3-6 e dal 7-7 ha piazzato il break che le ha permesso d'impattare la situazione.

Nel terzo set Petsoska dal 4-4 si è involata e non ha trovato resistenza. Nel quarto, invece, Dolgikh è partita sul 3-0 ed è rimasta avanti (8-6). È stata agganciata (8-8), ha annullato il primo match-point (9-10) e al secondo (10-11) ha ceduto.

Arlia ha ribadito il risultato ottenuto a Bolzano su Pergel, che non riuscita a riscattare la sconfitta e ne ha subìto un'altra ancora più netta. La castellana è stata rimontata da 7-4 a 9-9 e ha fatto comunque suo il primo set.

Nel secondo si è issata sul 7-2 e ha chiuso agevolmente. Nel terzo ha ancora guidato le danze e, dopo essere stata raggiunta e superata (8-9), ha incamerato gli ultimi tre punti, esultando emozionata e andando a prendersi l'abbraccio delle compagne, del tecnico Alfonso Laghezza e del direttore generale Franco Sciannimanico.

Pesotska si è ritirata contro Szocs, dando la veste definitiva al risultato.

«Questa sera - commenta coach Laghezza - abbiamo dimostrato ulteriormente di aver meritato questo scudetto. Non siamo riusciti a recuperare la taipeana Chen Szu-Yu e abbiamo dovuto giocare con la stessa formazione dell'andata. Le ragazze hanno risposto come sempre alla grande. Siamo partiti bene con Bernadette nel primo incontro e nel secondo Nicole ha confermato i suoi miglioramenti, soprattutto a livello mentale e tattico, e ha messo in campo un'ottima prestazione contro Vivarelli. Anche Mariia ha fatto tutto quel che poteva contro una Pesotska che conosce bene il suo tipo di gioco ed è avversaria di alto livello internazionale. Nicole ha poi chiuso i conti contro la Pergel, esprimendosi tatticamente bene, forse anche meglio rispetto dell'andata. In questa finale, all'andata e al ritorno, ci ha messo molto del suo. Voglio fare i complimento al Südtirol, che anche stasera ci ha provato fino in fondo, e ringraziare tutte le ragazze che hanno giocato e anche Chen e Gaia Monfardini, che sono state importanti in altri momenti della stagione. La taipeana era dispiaciutissima di non essere potuta venire, dopo l'infortunio.  Siamo molto contenti, questo 20° scudetto era molto sentito e anche per me era più pesante psicologicamente da gestire, perché la società ci teneva moltissimo. Ora posso tornare a dormire un po' di più la notte. L'annata è stata complicata anche organizzativamente dalle difficoltà dei viaggi delle atlete e dalla necessità di tenere conto del calendario WTT. Mi piace ricordare che Bernadette, per essere con noi in questa occasione, si è dovuta staccare da uno stage con la Nazionale per preparare i Mondiali e ci ha ancora una volta dimostrato l'attaccamento ai nostri colori. Lei sta bene qui e noi stiamo bene con lei, credo che questo matrimonio proseguirà».

Bernadette Szocs - Szandra Pergel 3-0 (11-8, 11-6, 11-5)

 Nicole Arlia - Debora Vivarelli 3-1 (7-11, 11-5, 111-3, 11-6)

Mariia Dolgikh - Margaryta Pesotska 1-3 (11-8, 8-11, 5-11, 10-12)

Nicole Arlia - Szandra Pergel 3-0 (11-9, 11-6, 11-9)

Bernadette Szocs - Margaryta Pesotska 3-0 (11-0, 11-0, 11-0)