Serie A1 femminile TT Castel Goffredo vince a Bolzano gara 1 della finale scudetto 2022 2023Al Centro Sportivo “Maso della Pieve” di Bolzano la Brunetti Castel Goffredo, pur priva dell’infortunata taipeana Chen Szu-Yu, ha battuto per 4-2 l’ASV TT Südtirol, nella gara di andata della finale scudetto femminile, ponendo le premesse per la conquista del 20° titolo, quello della doppia stella.

Sotto la direzione di Renato Agagliate e Claudia Angeli, si è iniziato con il botto, con la sfida fra le due numero 1, e Bernadette Szocs ha confermato di essere superiore a tutte le avversarie, sfoderando tre partenze lanciate e rimanendo sempre in testa fino al termine.

Nicole Arlia ha recuperato contro Szandra Pergle da 0-3 a 4-3, poi si è andati avanti punto a punto. La castellana ha mancato il primo set-point (10-9), ne ha annullato uno (10-11) e al suo secondo (12-11) è stata efficace.

Nel secondo parziale l’azzurra è risalita da 4-7 a 7-7 e dall’8-8 si è aggiudicata gli ultimi tre scambi. L’ungherese ha reagito (6-1) e non ha faticato a dimezzare le distanze. Al ritorno al tavolo Arlia ha riassunto il comando (4-1), è stata riavvicinata (4-3) e dal 5-4 ha riaccelerato verso il traguardo.

Debora Vivarelli, al rientro agonistico, dopo l’infortunio, che l’aveva costretta al ritiro nella semifinale degli Assoluti di Cagliari, è stata protagonista di un’ottima prestazione contro la difesa Mariia Dolgikh.

Dal 9-9 si è assicurata la prima frazione e nella seconda ha rialzato la testa dal 4-7 all’8-7, ha salvato una palla set (9-10) e alla sua prima chance (11-10) ha lasciato il segno. Anche il terzo set è stato una battaglia (7-7) e la caldarese ha avuto due match-point (10-8), li ha mancati e al terzo (11-10) ha riaperto la sfida per i suoi colori.

Pesotska è entrata in campo favorita contro Arlia, che le ha tenuto testa e ha ceduto dall’8-8 il primo set. Più agevole nel secondo il compito dell’ucraina, che ha sempre condotto e dal 5-4 ha imposto lo spunto decisivo.

La mantovana nel terzo parziale ha guidato costantemente, dal 9-6 è stata raggiunta (9-9) e ha messo in carniere gli ultimi due punti. Ha continuato con determinazione e nella quarta frazione dal 10-9 si è guadagnata quattro opportunità per approdare alla “bella”. Pesotska le ha neutralizzate tutte e al suo primo match-point (14-13) ha colto al volo l’occasione.

Szocs ha fatto suoi agevolmente i primi due set contro Vivarelli, che nel terzo ha rimontato dal 3-6, al 5-6 e dal 5-8 all’8-8. Dal 9-9, però, la romena ha chiuso i conti.

Sul 3-2 Castel Goffredo si era garantito il pareggio e con Dolgikh in campo ha inseguito la vittoria. La russa nel primo parziale non ha approfittato di tre set-point (10-7) e il quarto (11-10) le ha sorriso. Nel secondo sono state quattro le palle utili non concretizzate (10-6), e dopo averne cancellata una (10-11) a Pergel, la russa alla quarta (12-11) si è issata sul 2-0.

L’ungherese ha incamerato la terza frazione allo sprint, regalandosi una speranza, che è però stata frustrata dalla rivale, brava dopo il campo di campo a scappare sul 4-1 e dal 4-3 al 7-3 e a consegnare il successo alla sua squadra.

La gara di ritorno si disputerà sabato 13 maggio alle ore 18 al PalaTennistavolo “Elia Mazzi” e alla Brunetti basterà anche un pareggio per festeggiare il settimo tricolore consecutivo.

Margaryta Pesotska - Bernadette Szocs 0-3 (7-11, 7-11, 6-11)

Szandra Pergel - Nicole Arlia 1-3 (11-13, 8-11, 11-6, 6-11)

Debora Vivarelli - Mariia Dolgikh 3-0 (11-9, 12-10, 12-10)

Margaryta Pesotska - Nicole Arlia 3-1 (11-8, 11-6, 9-11, 15-13)

Debora Vivarelli - Bernadette Szocs 0-3 (5-11, 4-11, 9-11)

Szandra Pergel - Mariia Dolgikh 1-3 (10-12, 11-13, 11-9, 5-11)