Tan Wenling vince il suo secondo oro, 15 anni dopo il primo
- Pubblicato: 25 Marzo 2023
Tan Wenling (CIATT Prato), a quindici anni dall’unico titolo al suo attivo, ha concesso il bis, aggiudicandosi il singolare assoluto dei Campionati Italiani di Cagliari. Ha battuto in finale per 4-3 (11-6, 11-13, 11-9, 7-11, 11-6, 4-11, 11-5) la sua compagna di società Chiara Colantoni, al suo secondo atto conclusivo, dopo quello del 2021. Terzo gradino del podio per Nikoleta Stefanova (CIATT Prato) e Debora Vivarelli (Centro Sportivo Esercito).
Tan è salita subito sul 3-1 e ha mantenuto il vantaggio fino al termine. Nel secondo parziale è scattata sul 4-1, è stata raggiunta (5-5) e dal 7-7 Colantoni è passata a condurre (9-7). È stata raggiunta e superata (9-10), ha annullato il set-point, ha mancato il suo primo (11-10) e al secondo (12-11) è stata efficace.
Alla ripresa del gioco, l’italo-cinese ha inseguito (3-5), ha effettuato l’aggancio e il sorpasso (8-7) e dal 9-9 ha conquistato gli ultimi due scambi. Colantoni al rientro al tavolo ha allungato (5-1) e ha impattato la situazione nel computo dei set sul 2-2.
Tan è tornata in testa (6-3) e ha continuato a macinare punti fino alla fine. La laziale ancora una volta ha reagito (3-1) e dal 4-4 ha piazzato un break di 7-0 e costretto al parziale decisivo l’avversaria, che sul più bello ha preso largamente il sopravvento e ha messo le mani meritatamente sulla medaglia d’oro.
«Sono felice di questo titolo - commenta Tan - dopo quello del 2008. Allora era l’anno delle Olimpiadi di Pechino e mia figlia Gaia aveva sette anni ed era sulla mia panchina. Dopo 15 anni lei è ancora in panchina e mi ha aiutato a conquistare questa vittoria. Quando ero stanchissima e non ce la facevo più, mi ha detto “Mamy tira fuori tutte le energie che hai e dammi il buon esempio”. Volevo essere di esempio per lei e per le altre giovani e ce l’ho fatta. Non mi alleno tanto, ma mio marito mi stimola ad andare in palestra, per tenermi in forma. Quando sono in campo voglio assolutamente vincere. Quando sono arrivata a Cagliari, non pensavo proprio di riuscirci, piuttosto di fare ciò che potevo. Era soprattutto per stare con Gaia. Mi è dispiaciuto che abbiamo perso in doppio, è stata colpa mia, perché ho giocato male. Le è stata brava, in doppio, però, bisogna essere bravi in due. Spero che il prossimo anno in singolare tocchi a lei».