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Coppa Italia 2023 il podio maschileDopo la Brunetti Castel Goffredo in campo femminile, anche l'Apuania Carrara  nel maschile si è confermata sul trono della Coppa Italia. Nella finale, diretta da Luciano Cont e Valerio Leali, che ha concluso il programma agonistico al PalaTennistavolo "Elia Mazzi" di Castel Goffredo, ha superato per 3-1 l'eterna rivale Top Spin Messina WatchesTogether, conquistando il trofeo per la quarta volta, la terza consecutiva.

Nell'incontro che ha assegnato il terzo gradino del podio, arbitrato da Gianbeppe Cuatto e Angelo Zambetti, il Tennistavolo Norbello ha sconfitto per 3-2 il Tennistavolo Genova Cervino. La premiazione (nella foto di Giuseppe Di Carlo) è stata effettuata dal presidente federale Renato Di Napoli.

Fra Apuania Carrara e Top Spin Messina il doppio iniziale è stato a tratti incredibile. In avvio Mihai Bobocica e il croato Tomislav Pucar hanno mancato otto set-point e, dopo che Matteo Mutti e il portoghese Joäo Monteiro ne avevano falliti due, si sono imposti alla loro nona opportunità. Il secondo parziale è andato nettamente ai siciliani e nel terzo i toscani erano avviati sulla stessa strada, prima di frenare nuovamente quando hanno avuto cinque palle di chiusura e hanno sfruttato la quarta. Nella quarta frazione Mutti e Monteiro sono partiti sul 7-0, sono stati rimontati fino all'8-8, sono saliti a due set-point (10-8), che sono sfumati, come anche il terzo (11-10), e al quarto hanno finalmente rinviato il verdetto alla "bella", sulla distanza dei sei punti, con "sudden death" sul 5-5, nella quale si sono portati sul 3-1. Bobocica e Pucar hanno ribaltato la situazione con quattro scambi di fila a referto (5-3). I primi due match-point sono sfumati e il terzo, che valeva per entrambe le coppie, li ha premiati.

Il croato Andrej Gacina nel primo singolare non ha mai rischiato contro Leonardo Mutti e ha capitalizzato gli scatti brucianti effettuati nei tre parziali sul 5-0, sull'8-2 e sull'8-3. Matteo Mutti, con un break dal 4-3 al 9-3, si è aggiudicato il primo set contro Bobocica, che dal 6-5 è volato alla conquista del secondo. Il mantovano in forza ai messinesi, dopo il cambio di campo, ha innestato il turbo dall'1-3 all'8-3 e la terza frazione è stata sua. Nella quarta si è issato sul 4-2  ed è rimasto al comando fino al termine, accorciando le distanze per i suoi colori. Pucar, opposto a Leo Mutti, ha seguito l'esempio del suo connazionale Gacina e nel primo set è andato via deciso (7-2). Sul 10-4 è dovuto ricorrere al quarto set-point per completare l'opera. Nel secondo parziale dal 3-3 ha allungato ed è diventato irraggiungibile. Nel terzo Mutti gli ha tenuto testa fino al 7-7, ma non gli ha impedito di guadagnarsi tre palle match (10-7). Ha salvato le prime due e l'ultima ha sospinto definitivamente la Coppa Italia nella direzione dell'Apuania Carrara.

APUANIA CARRARA - TOP SPIN MESSINA WATCHES TOGETHER

Mihai Bobocica/Tomislav Pucar - Matteo Mutti/Joäo Monteiro 3-2 (17-15, 5-11, 11-8, 11-13, 6-5)

Andrej Gacina - Leonardo Mutti 3-0 (11-7, 11-5, 11-4)

Mihai Bobocica - Matteo Mutti 1-3 (4-11, 11-6, 6-11, 5-11)

Tomislav Pucar - Leonardo Mutti 3-0 (11-7, 11-5, 11-9)

TENNISTAVOLO NORBELLO - TENNISTAVOLO GENOVA CERVINO 3-2

Marco Cappuccio/Sergei Mokropolov - Tommaso Giovannetti/Enrico Puppo 1-3 (5-11, 11-4, 9-11, 7-11)

Gaston Alto - Matteo Gualdi 3-0 (11-6, 11-3, 11-7)

Marco Cappuccio - Tommaso Giovannetti 1-3 (11-6, 11-13, 5-11, 8-11)

Gaston Alto - Enrico Puppo 3-0 (11-8, 11-1, 11-6)

Sergei Mokropolov - Matteo Gualdi 3-0 (11-8, 12-10, 11-9)

«Sapevamo - spiega il tecnico e capitano toscano Claudio Volpi - che questa finale sarebbe stata difficilissima e sul campo si è confermata tale. Abbiamo vinto e siamo contentissimi di questo quarto successo nella manifestazione. Il doppio è una gara molto particolare, che non è semplice da giocare. Ci sono stati molti alti e bassi da parte delle due coppie e alla fine abbiamo prevalso noi, anche se di un solo punto. Penso che noi e loro fossimo sostanzialmente alla pari. I singolari hanno espresso un livello tecnico molto alto, nei momenti cruciali siamo riusciti e metttere un pizzico di qualità in più, ma non c'era nessuna partita scontata. In un'ideale classifica delle quattro Coppe Italia conquistate, metto al primo posto quest'ultima, che lascia chiaramente il ricordo più fresco, ma anche la prima del 2018, l'anno della reintroduzionme dell'evento nel calendario agonistico, ha avuto un significato molto importante. Tutti i ragazzi meritano un plauso, per aver contribuito a questo risultato. Mi è dispiaciuto che oggi non ci fosse Lubomir Pistej, che era infortunato. Abbiamo disputato un quarto di finale di Europe Cup sia in Francia e sia in casa senza di lui, perché all'andata è sceso in campo, ma non era assolutamente in grado di produrre il suo gioco.  Oggi sono convinto che la sua presenza sarebbe stata fondamentale nell'arco del match. Ora ci ritufferemo nel campionato e dovremo fare la massima attenzione a ogni incontro, che ci proporrà delle insidie da superare. La stagione è ancora lunga e vedremo cosa accadrà alla fine».