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Serie A1 maschile finale scudetto di ritorno fra Apuania Carrara e Top Spin Messina 2021 2022Non del tutto imprevedibile, ma, dopo i successi della scorsa stagione in Coppa Italia e in campionato e di quella attuale in Supercoppa, Coppa Italia e Europe Cup dell’Apuania Carrara, la conquista dello scudetto da parte della Top Spin Messina Fontalba non pareva essere fra gli eventi più probabili.

Invece lo sport è capace di ribaltare i pronostici e i ragazzi del presidente Giuseppe Quartuccio hanno compiuto una fantastica impresa, bissando il titolo tricolore del 2019. Avevano perso i primi cinque confronti diretti dell’annata e, dopo aver pareggiato il ritorno della regular season, nella finale playoff hanno messo a segno il loro capolavoro, imponendosi a Villa Dante per 4-1 e pareggiando per 3-3 al Palasport di Avenza.

Ecco le emozioni dei quattro moschettieri, raccolte dall’addetto stampa Alessandro Calleri. Nel doppio confronto dell’atto conclusivo, il 21enne Matteo Mutti è rimasto imbattuto, con tre vittorie su altrettanti singolari disputati. «È stata una partita veramente tesa - spiega - sapevamo che in casa loro sarebbe stata dura ed eravamo tutti molto nervosi, ma anche carichi, infatti abbiamo giocato tutti delle belle partite. Gacina ha confermato di essere molto forte, però noi abbiamo dimostrato di essere più squadra di loro e, anche nei momenti di difficoltà, siamo stati uniti. L'abbiamo vinta insieme. Sono davvero contento di aver battuto Pistej e ovviamente anche Bobocica all'ultima partita, ma soprattutto per la vittoria sullo slovacco, perché le ultime due volte contro di lui avevo perso piuttosto nettamente ed era quella la partita che temevo di più. La sfida decisiva è però sempre quella in cui si ha maggiore tensione. Sono contento per me, per la squadra e per la società, che ha fatto molto. Ci siamo davvero meritati questo scudetto».

Il portoghese João Monteiro e l’ucraino Yaroslav Zhmudenko si sono aggiudicati due singolari a testa fra le gare conclusive di Messina e di Carrara. «Siamo molto felici - afferma il lusitano - di essere campioni d'Italia, meritavamo il titolo. Abbiamo un grande gruppo, dei grandi dirigenti e i miei compagni di squadra sono meravigliosi. Tutti insieme abbiamo fatto quasi l’impossibile. Quasi nessuno credeva che potessimo vincere lo scudetto, solo la squadra e la società ci credevano. Questo è un titolo per Messina, la Top Spin ancora una volta ha fatto la storia. Siamo tutti molto contenti e adesso c’è da festeggiare».

Grande soddisfazione anche nelle parole di Zhmudenko:«Nella gara d'andata abbiamo giocato tutti molto bene, al ritorno non era facile. Abbiamo ottenuto un grande risultato di squadra, non è stato il singolo, ma il collettivo a essere fondamentale. Matteo è stato veramente fantastico, però avremmo potuto chiuderla prima, perché mi sono trovato sul 2-2 e 6-2 contro Pistej alla “bella” e avrei dovuto vincere quella partita. Siamo i campioni, abbiamo riportato il titolo a Messina. Sono felice, ho fatto del mio meglio per la squadra. Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato e dedico questa vittoria anche al popolo ucraino».

Il trait d’union con lo scudetto del 2019, oltre al grande coach Wang Hong Liang, che in panchina è stato affiancato da Marcello Puglisi, bravo a sostituirlo, per ragioni di forza maggiore, in finale, è stato Marco Rech Daldosso. Il bresciano è stato utilissimo in campo e, quando non è stato schierato, ha dato il suo contributo con i consigli ai compagni. «Siamo contentissimi - racconta - è stata una battaglia, l'abbiamo sudata fino all'ultimo. Quando sembrava si stesse mettendo bene, loro sono riusciti a riaprire i giochi ed è stata veramente dura. Matteo ha giocato una grande partita ed è stata quella che volevamo giocasse contro Bobobica. Ma disputarla sul 3-2 per Carrara non era sicuramente semplice, quindi siamo contenti anche per lui, che al primo anno con noi ha fatto una finale e un ottimo playoff. Buon per lui e per la squadra. Siamo veramente contentissimi, dopo un campionato annullato nel 2020 e quello dell’anno scorso in cui alla fine abbiamo perso per soli 6 punti. È veramente una grande soddisfazione riportare il titolo a casa, dove deve stare».