Le emozioni del trionfo campano alla Coppa delle Regioni
- Pubblicato: 17 Aprile 2022
Nella Campania pongistica la Pasqua odierna è una doppia occasione di festa. Ieri, infatti, i ragazzi del presidente Pietro Guarino si sono aggiudicati per la prima volta la Coppa delle Regioni, che al Palasport Giosuè Poli di Molfetta ha vissuto la sua 40ª edizione, nel ricordo di Elvira Gattulli e Domenico Esposito.
La medaglia d’oro a squadre è stata accompagnata da quella di Giuseppe Calarco nel singolare. La delegazione guidata dal tecnico regionale Ferdinando Coletta, assistito dal vicepresidente regionale Giuseppe Brignola, era composta dal talentino della Polisportiva P.G. Frassati e da Mariosimone Nacca, Maria Ciaramella e Giorgia Ambrosio, tutti portacolori del Tennistavolo San Nicola Caserta. Era stato convocato anche Domenico Mattiello, del Tennistavolo Torre del Greco, che ha dovuto però rinunciare a causa dell’influenza.
«Per noi - spiega il presidente della FITeT Campania Guarino - si tratta di una grandissima soddisfazione. Sapevamo di avere tutte le potenzialità per salire sul podio, ma il primo gradino si annunciava come un’impresa difficile. Abbiamo cercato di curare al meglio tutti i dettagli, a partire dai cinque raduni che abbiamo organizzato nelle sedi del San Nicola Caserta, del Frassati e del TT Torre del Greco. Abbiamo voluto che partecipasse alla trasferta anche un rappresentante del Comitato e devo ringraziare Giuseppe Brignola per essersi reso disponibile. Quando ci siamo insediati abbiamo cercato di promuovere una maggiore collaborazione fra le varie realtà presenti sul territorio, uno spirito che avrebbe giovato alla valorizzazione delle nostre risorse. Il successo ottenuto a Molfetta è stato certamente merito di un bel gruppo di atleti, che il tecnico Coletta ha plasmato e che si è dimostrato forte e unito al suo interno. A questo proposito, non posso che esprimere la mia gratitudine e la riconoscenza alle società, perché se i nostri ragazzi stanno crescendo il merito è loro, che supportano gli atleti nel loro percorso e ogni giorno si prodigano affinché il tennistavolo possa essere un veicolo di aggregazione per molti giovani campani».
Il commento tecnico delle due vittorie non può che spettare a Coletta:«Quella in singolare era più prevedibile, perché Calarco è molto bravo e infatti si è imposto perdendo soltanto un set. La sua è stata una cavalcata trionfale. A squadre, invece, il discorso era più complicato, perché il Piemonte aveva Giacomo Izzo e Andrea Garello, n. 2 e 3 del ranking, e il Lazio partiva favorito, essendo la testa di serie n. 1. Le prime quattro, comprendendo anche il Veneto, avevano tutti valori alti. I punteggi sono stati bugiardi, perché in semifinale abbiamo battuto il Veneto per 4-1, prevalendo alla “bella” sia nel singolare di Nacca sia nel doppio maschile e cedendo il singolare femminile. L’andamento è dunque stato molto equilibrato. Anche la finale contro il Piemonte è stata abbastanza sul filo del rasoio».
Entrando nel merito dei singoli atleti, «Calarco è stato bravissimo e, anche quando, in finale nel primo singolare contro Garello, ha sentito la pressione, è riuscito a portare a casa il punto. In quei momenti si vedono i campioncini. Nacca ha perso il primo singolare contro il ligure Flavio Bertolini, poi ha infilato una bella serie di risultati. Il suo 3-2 in semifinale sul veneto Giovanni Scucchiaro è stato di fondamentale importanza. Sul fronte femminile, Ciaramella ha superato avversarie più quotate di lei, come Alessandra Benassi, n. 4 del ranking, nei quarti contro l’Emilia Romagna. In semifinale ha perso per 11-9 al quinto per mano della veneta Giorgia Filippi, n. 5. In finale ha avuto la meglio sulla piemontese Carlotta Falcone, che il giorno prima l’aveva eliminata negli ottavi del singolare. Ha dato anche il suo apporto nel misto con Calarco. È stata determinata e ha ascoltato alla lettera i consigli della panchina. Ambrosio gioca da poco e, a dispetto di ciò, quando è stata chiamata in causa ha risposto presente, come nel misto vinto contro la Liguria. Mi dispiace che Mattiello non abbia potuto essere dei nostri, sarebbe stata un’esperienza bellissima anche per lui. Gli dedichiamo la vittoria. Giuseppe Brignola mi ha aiutato nell’organizzazione degli stage e anche in panchina, essendo le due ragazze e Nacca della sua società. Questi giorni a Molfetta hanno regalato a tutti delle fantastiche emozioni. Calarco è il n. 1 d’Italia fra gli Under 15, ma è stata la squadra a fare la differenza e questo ci rende felici».
Nella foto la delegazione della Campania alla Coppa delle Regioni, da sinistra Mariosimone Nacca, Maria Ciaramella, Giorgia Ambrosio, il dirigente Giuseppe Brignola, il tecnico Ferdinando Coletta e Giuseppe Calarco