leomuttiA Riccione la nostra meglio gioventù. Parafrasando il titolo di un noto film di qualche stagione fa, il tennistavolo italiano ha ieri nella concretezza dei risultati dato un segnale importante sulla crescita dei nostri giovani che si stanno ritagliando con decisione uno spazio da protagonisti. In finale accanto ai predestinati atleti azzurri dell’Aeronautica Militare Mihai Bobocica e Nikoleta Stefanova, i nostri migliori atleti presenti qui a Riccione, troviamo infatti dei giovani che confermano la bontà del lavoro fatto negli ultimi anni partendo dal basso sia dalla Fitet che dalle società di riferimento di ciascun atleta. Non devono infatti passare inosservati alcuni risultati e prestazioni eclatanti a cui abbiamo assistito ieri durante le gare di singolo degli assoluti. Leonardo Mutti, 17 anni, ha sconfitto Niagol Stoyanov, nostro n. 2 in Nazionale, dimostrando di essere ormai pronto per essere considerato a tutti gli effetti uno dei più forti giocatori italiani in questo momento. Marco Rech Daldossso, atleta under 21 anche lui Aeronautica Militare ha confermato il suo talento riuscendo ieri a dare anche un prova di carattere che gli ha consentito di superare il non superamento del test della sua racchetta, vincendo con Pavan una gara molto impegnativa e poi arrivando alla finale con grande autorevolezza. Grandissima la prestazione di Elisa Trotti, 18 anni, Alto Sebino che ieri ha infilato Scardigno, Ridolfi, Colantoni e Vivarelli dimostrandoci, per la prima volta forse da quando la seguiamo con grande attenzione, di possedere oltre che un’ottima tecnica anche quel carattere che potrebbe farne una giocatrice dal grande futuro, cosa che a livello nazionale le va già riconosciuto. Ma molto importanti sono anche i successi della romana Claudia Carassia, azzurra junior, che ieri ha battuto Sabrina Moretti e Cristina Semenza, due monumenti del tennistavolo italiano. Così come positive sono state le prove di un’altra grande speranza del tennistavolo azzurro, Cristiana Dumitrache, 13 anni, che ieri ha esordito in un Campionato Italiano assoluto battendo Giulia Cavalli e mettendo in seria difficoltà giocatrici come Lisa Ridolfi e Ileana Irrera che da diverse stagioni sono protagoniste della nostra A1 femminile. Dunque siamo in presenza di un movimento che probabilmente ha imboccato da ieri veramente una fase di rinnovamento anche nei risultati e nelle prestazioni e non solo nelle strategie di sui erano e sono gli attesi frutti.