Banner MINI bando Over65 B 3

Coppa Italia maschile 2021 premiazione

Se le loro prime due sfide stagionali erano state tiratissime e si erano concluse entrambe sul 3-3, anche la terza odierna non ha fatto eccezione. La finale della Coppa Italia fra l'Apuania Carrara e la Top Spin Messina Fontalba ha premiato per 3-2 (con i primi quattro singolari terminati al quinto set), in rimonta da 0-2, i toscani, guidati in panchina da Alessandro Merciadri,  che dopo lo scudetto hanno ottenuto una prestigiosa doppietta.

Secondo centro per loro nella manifestazione, dopo quello del 2018. Hanno così raggiunto nell'Albo d'Oro i siciliani di coach Wang Hong Liang, autori di una prestazione generosissima, che avevano sollevato il trofeo del 2019 e nel 2020.

Nel primo singolare Aleksander Shibaev è passato a condurre sul 5-3 e ha allungato sull'8-5, procurandosi tre set-point (10-7) e sfruttando il secondo. Nel secondo parziale il russo è risalito da 0-2 a 4-2 ed è stato a sua volta raggiunto (4-4). Marco Rech Daldosso è scattato avanti (7-5), per poi subire un break di 4-0 (7-9) e tornare in parità (9-9). La palla set è stata per il portacolori dell'Apuania, che ha subito chiuso.

Il breciano nella terza frazione ha avuto un avvio lanciato (4-0) e, dopo il 5-0 di Shibaev, ha messo a segno un 6-0 (10-5) e ha colpito alla prima opportunità.  Al ritorno al tavolo l'atleta della Top Spin ha recuperato da 3-5 a 10-5 e al secondo set-point ha rinviato il verdetto alla "bella". È stato lui a cambiare campo in testa (5-4), ma il russo ha ribaltato la situazione da 4-6 a 8-6. Nuovo equilibrio sul 9-9. Rech Daldosso si è preso il primo match-point e ha tagliato il traguardo.

Mihai Bobocica è stato ripreso da 3-1 a 3-3, da 5-3 a 5-5 e sopravanzato da 9-6 a 9-10. Andrea Landrieu ha portato a casa il primo set. Nel secondo l'azzurro ha riassunto il comando (8-4), è stato riassorbito (8-8) e si è issato a due palle set (10-8), concretizzando la seconda.

Bobocica ha fatto il battistrada anche nel terzo parziale (9-3) e sul 10-5 il terzo set-point lo ha portato sul 2-1. Il francese ha rialzato nettamente la testa (9-2) e si è andati alla "bella", nella quale il transalpino ha girato sul 5-4 e ha incrementato il margine (8-4). Si è guadagnato tre match-point (10-7) e al secondo ha posto il sigillo sull'incontro.

L'Apuania Carrara si è affidata a Leonardo Mutti, che ha dominato il primo set e si è aggiudicato agevolmente anche il secondo. La reazione di Jordy Piccolin è stata veemente (4-0) e gli ha permesso di accorciare le distanze al secondo dei quattro set-point.

Il bolzanino ha insitito nel quarto parziale e dal 5-5 è passato sul 9-5, conquistandosi il diritto di andare al quinto. Mutti ha cambiato campo sul 5-4  e ha operato lo spunto per rimettere in carreggiata la sua squadra.

Nella quarta sfida Alexey Liventsov ha sostituito il connazionale contro Landrieu, nonostante proprio Shibaev si fosse imposto nei due precedenti stagionali. Il francese è stato subito travolgente (7-1) e, sul tentativo di rientro dell'avversario (8-4), ha chiuso i conti.

Nel secondo set è stato lui a condurre quasi sempre e ad avere due palle per il 2-0 (10-8). Il russo con un filotto di 4-0 ha invece siglato l'1-1. Si è ripetuto,  rimontando da 4-6 a 8-6 e sul 10-7 è stato il transalpino a cancellare i tre set-point e a essere poi efficace sull'11-10.   

Il quarto parziale è stato tutto di Liventsov e anche questa volta si è dunque approdati al quinto set, nel quale  Landrieu è ripartito con convinzione (5-1) e il russo ha recuperato (5-4) e ha impattato (6-6). Dal 7-8 è salito a due match-point (10-8) e il primo gli è bastato.  

Si è deciso tutto fra Bobocica e Rech Daldosso, che hanno lottato (9-9). Il set-point ha sorriso al lombardo, che lo capitalizzato. Nel secondo parziale Bobocica è scappato (5-0) e dal 6-1 si è ritrovato il compagno di Nazionale addosso (6-6). Dal 7-7 ha calato il 4-0 definitivo.  

L'alfiere carrarese ha conservato l'iniziativa (4-1 e 9-2) e non ha faticato a completare l'opera. Anche l'inizio della quarta frazione gli ha sorriso (5-2) e il prosieguo, nonostante l'indomita condotta di gara  di Rech Daldosso, è stato una cavalcata vincente.

«Ancora una volta - commenta il tecnico Merciadri - la sfida è stata veramente all'ultimo punto e anche in questa occasione la Top Spin, che già ci aveva conteso il successo in campionato, merita i nostri applausi. Siamo partiti indietro e, nonostante lo 0-2 iniziale, ero fiducioso di farcela, perché tutti i ragazzi sono in buone condizioni e stanno giocando bene. Shibaev ha avuto un problemino fisico e nel quarto singolare abbiamo deciso di fare entrare Liventsov, che come sempre si è messo a disposizione è ha dato il massimo. Se Shibaev era stato il protagonista, con le sue doppiette, delle due gare di campionato, oggi sono stati determinanti gli altri tre atleti. Oltre a Liventsov, Mutti e Bobocica hanno portato a casa punti pesanti. Ci siamo confermati un vero gruppo. Si conclude in questo modo una stagione che per noi è stata trionfale, a dispetto delle difficoltà per l'emergenza sanitaria. Vincendo scudetto e Coppa Italia siamo andati al di là di ogni più rosea aspettativa. Mai avremmo potuto immaginare risultati del genere, che sono arrivati per merito di tutta la società, anche di coloro che lavorano dietro le quinte e consentono alla macchina di funzionare bene».

Aleksander Shibaev - Marco Rech Daldosso 2-3 (11-8, 11-9, 5-11, 6-11, 9-11)

Mihai Bobocica - Andrea Landrieu 2-3 (9-11, 11-8, 11-7, 3-11, 8-11)

Leonardo Mutti - Jordy Piccolin 3-2 (11-4, 11-6, 7-11, 8-11, 11-7)

Alexey Liventsov - Andrea Landrieu 3-2 (5-11, 12-10, 10-12, 11-1, 11-8)

Mihai Bobocica - Marco Rech Daldosso 3-1 (9-11, 11-7, 11-4, 11-6)