TT Pegasus Claudio Motolese Giuseppe Fasano Luca DErcole e Franco De Leo squadra C1 2018 2019Si è messo alle spalle il primo decennio della sua storia. I fondatori del Tennistavolo Pegasus, Angelo D’Ercole e Donato Marcosano, già prima della sua nascita, giocavano in un’altra società di Matera, la Libertas Casalnuovo, poi nel 2010 decisero di mettersi in proprio. Da allora D’Ercole è il presidente dell’associazione.

Ciao Angelo, perché il nome Pegasus e quale fu l’obiettivo del nuovo sodalizio?

«L’obiettivo era di dare un impulso al tennistavolo in città e soprattutto allo sviluppo del settore giovanile, attorno  due ragazzi che io e Donato seguivamo, mio figlio Luca e il suo Leonardo. In questi anni l’anima della Pegasus è stato proprio Luca, che oltre a giocare, ha sempre continuato l’attività di proselitismo e di formazione nell’ambito dei nostri ragazzi e ha anche svolto informazione sui social media e inviato le comunicazioni ai giornali locali. È stato proprio lui a scegliere il nome del cavallo alato della mitologia greca, che rappresenta un po’ il simbolo della capacità di elevarsi al di sopra di tutte le difficoltà».

Il tennistavolo, insomma, è una passione di famiglia?

«In effetti è così e nei primi anni della società lo ha praticato anche mia figlia Sara, che poi ha smesso, però in quegli anni è stata fondamentale per tutto il movimento della Basilicata. Grazie alla sua presenza, possiamo vantare parecchie partecipazioni sia al Ping Pong Kids sia a parecchie edizioni della Coppa delle Regioni ».

TT Pegasus Premiazione Torneo Open Matera 2015 con Sara DErcole 1a classificata e Teresa DErcole 3a classificataPer portare i giovani in palestra, realizzavate progetti nelle scuole?

«Nei primi 4-5 anni di vita sono sempre andato io a tenere dei corsi calibrati, a rotazione nelle varie classi, di otto-dieci lezioni, che erano per metà propedeutiche e per metà comprendevano attività al tavolo. Da uno di questi corsi è uscita Teresa D’Ercole, che studiava all’Istituto Marconi. Mi sono subito reso conto che questa ragazzina aveva un talento molto superiore ai suoi compagni ed era sostenuta da una grande voglia d’impegnarsi. Praticava già la pallavolo e ha deciso di abbandonarla per dedicarsi al tennistavolo. La nostra attività promozionale è andata avanti anche al di fuori delle scuole, frequentando eventi come “La Festa degli Aquiloni”, che ogni anno, la prima domenica di ottobre, si svolge nel Parco della Murgia Materana e, con una finalità ludico-sportiva, raduna le associazioni di tutti gli sport. Nel corso degli anni questa manifestazione ci ha portato qualche bambino e qualche adulto in palestra. Abbiamo sempre partecipato anche alla “Giornata Nazionale dello Sport”, organizzata dal CONI a giugno».

Teresa quanto tempo è rimasta con voi?

«Nella nostra società è stata un po’ una meteora e questo aspetto ci è dispiaciuto. D’altro canto avremmo dovuto impiegare risorse per farla allenare quotidianamente in modo competitivo, in modo tale da garantirle una crescita. Non eravamo strutturati con un tecnico fisso, anche se un paio di stagioni prima, grazie ai contributi regionali, avevamo investito in un coach nigeriano, Yusuff Adewale Tijani, che è venuto in Italia grazie a noi, per poi accasarsi alla KingPong. Teresa ha trovato le condizioni giuste nell’allora neonato Tennistavolo Città dei Sassi, diretto tecnicamente da Domenico Colucci. Infatti è migliorata molto e oggi, a 16 anni, gioca con il Tennistavolo Torino in A2. Nel frattempo è stata vicecampionessa italiana di quinta categoria e ha sfiorato il podio anche in quarta. In doppio ha vinto l’oro femminile di quinta, l’argento nel femminile e nel misto Allieve e nel misto di quarta e il bronzo nel misto di quinta».

TT Pegasus Festa degli AquiloniTornando all’inizio, a squadre da quale campionato siete partiti?

«Dalla serie C2 e nel 2010/2011 mio figlio Luca e Donato e Leonardo Marcosano si sono classificati secondi, alle spalle della Libertas Casalnuovo, e siamo saliti in C1. Avevamo una buona squadra, composta dai tre amici Gianluca Abbaticchio, Claudio Motolese e Francesco Messa, e siamo retrocessi immeritatamente, a pari punti con il Casalnuovo. Abbiamo nuovamente disputato la C1 nel 2013/2014, nel 2018/2019 e l’anno scorso. In questa stagione saremo nuovamente ai nastri di partenza con Luca, Motolese e Giuseppe Fasano. Avremo anche una C2, formata da Franco De Leo, Vincenzo Ferraiuolo, Antonio Fasano ed Emanuele Di Marzio, un atleta paralimpico che con noi ha fatto esperienza in D1 e ha vinto tornei paralimpici promozionali».

Individualmente oltre a Teresa D’Ercole e a tua figlia Sara, chi sono stati gli altri prodotti del vostro vivaio?

«Loro due hanno contribuito in modo diverso alla causa, Sara come una leva attorno alla quale far crescere il settore giovanile e Teresa come un esempio per i suoi risultati. Posso poi dire con orgoglio che i giovani più forti della Basilicata sono nati da noi. Sto pensando a Michele Longo, un classe 2001 che ha anche giocato in B2 con il Città dei Sassi, e Alessio Dell’Erba, che è nato nel 1999 e con Teresa ha conquistato la medaglia d’argento nel misto ai tricolori di quarta categoria. Entrambi sono stati molto vincenti a livello regionale. Il rimpianto è che spesso il destino di società come la nostra è di formare dei bravi pongisti, che potrebbero poi fare da traino agli altri giovani e invece vanno altrove, per inseguire i loro sogni agonistici. L’ideale per noi sarebbe trovare degli atleti che per qualche anno dessero il loro contributo all’attività dell’associazione. A noi questo aspetto è sempre un po’ mancato e ci ha impedito di consolidare dei trend positivi».

TT Pegasus Giornata nazionale dello sport 2013 con Yusuff AdewaleNegli ultimi anni avete limitato il vostro coinvolgimento nel settore giovanile?

«I giovani richiedono un impegno giornaliero costante e io stesso, per motivi lavorativi, non sono più riuscito a dedicarmici come avevo fatto nel primo periodo. Se è vero che a Matera quel tipo di attività è un po’ calato, il nostro esempio è però servito molto a tutto il movimento lucano e ci sono state parecchie società che ultimamente lo hanno seguito, recependo la cultura di lavorare con i ragazzi e facendoli crescere, anche con l’apporto dell’allora delegato regionale Domenico Colucci. Si è anche un po’ bilanciata l’attività nelle due Province, perché quando abbiamo cominciato noi a Potenza non c’era praticamente nulla, mentre ora c’è un buon movimento».

Dove vi allenate?

«Il nostro impianto di riferimento è sempre stata la palestra della scuola elementare “Guglielmo Marconi”, nella quale montiamo quattro tavoli. Quest’anno, però il Comune non ha ancora effettuato le assegnazioni e dunque per ora non possiamo utilizzarla. Per fortuna abbiamo sempre potuto contare, in comodato d’uso, su un’ulteriore locale, nel quale riusciamo a lavorare su un solo tavolo. È una risorsa piccola, ma che ci aiuta in questi periodi critici o durante l’estate a integrare l'attività che svolgiamo alla “Marconi” due giorni alla settimana, il martedì e il giovedì, dalle ore 20 alle 21,30 con gli adulti e i veterani, che vengono a giocare soprattutto per passione e per svago. Ora, avendo solo la palestrina, siamo costretti a fare dei turni, tutti i giorni».

TT Pegasus Ping Pong a scuolaChi segue gli atleti?

«Motolese, che è sempre stato con noi, prima come giocatore e ora come allenatore, è il nostro tecnico di più lungo corso. Viene una volta alla settimana per occuparsi degli agonisti che giocano da più tempo. Lavorano in palestra anche mio figlio Luca e Franco De Leo, che hanno conseguito il patentino di primo livello».

Come giudichi la struttura della Pegasus?

«Al nostro interno un po’ tutti abbiamo svolto più mansioni e questo è stato anche un po’ il nostro limite. Io stesso, oltre a essere il presidente, ho sempre seguito in palestra, come tecnico, i nostri atleti. Una ripartizione dei compiti agevolerebbe certamente il lavoro di tutti ed è un traguardo cui bisogna puntare. Un ingresso di nuove figure all'interno dell'associazione e magari anche un ricambio dirigenziale potrebbero servire a portare nuove idee».

TT Pegasus Palestra scuola Guglielmo Marconi di MateraQual è la tua idea di tennistavolo?

«All'interno della nostra società ho sempre creduto in una configurazione che facesse coesistere più fasce di età, con i giovani che giocano con i più grandi, anche se poi è normale che i ragazzi crescano più rapidamente e diventino più forti dei veterani. C'è stato un periodo in cui avevamo la possibilità di gestire un vivaio e ora queste condizioni sono più difficili da trovare. Io stessso fatico a essere presente come una volta, perché il mio lavoro mi tiene a lungo lontano da Matera. In questo momento il nostro target è costituito dagli adulti, anche se non nascondo che mi piacerebbe tornare a lavorare con i ragazzi e trovare alcuni elementi disposti a rimanere in società per aiutare la crescita del movimento complessivo».

Foto 1: la squadra di serie C1 della stagione 2018-2019, da sinistra Claudio Motolese, Giuseppe Fasano, Luca D'Ercole e Franco De Leo

Foto 2: premiazione Torneo Open di Matera 2015, con Sara D'Ercole prima classificata e Teresa D'Ercole terza

Foto 3: il TT Pegasus alla Festa degli Aquiloni

Foto 4: partecipazione alla Giornata Nazionale dello Sport 2013, con Yusuff Adewale Tijani

Foto 5: il presidente Angelo D’Ercole insegna il tennistavolo a scuola

Foto 6: allenamenti nella palestra della scuola “Guglielmo Marconi” di Matera