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US Sarmeola gruppo 1Compie 26 anni e fa parte di una Polisportiva che nel 2020 festeggia il cinquantenario dalla nascita. L'ASD Tennistavolo Sarmeola è una delle società del Veneto che si stanno impegnando nell'ambito del progetto Scuole di Tennistavolo e svolge la sua attività sul territorio del Comune di Rubano, in provincia di Padova. Il responsabile di sezione è Claudio Vecchiarino, che è anche il vicepresidente regionale e l'ha fondata nel 1994, per promuovere il ping pong come attività salutare e aggregante per tutti e come occasione d'incontro di persone che si riconoscano nei valori dello sport e nei principi di lealtà e solidarietà.

Ciao Claudio, quando hai iniziato a praticare il tennistavolo?

«Nel 1990 e ho giocato prima a Padova e poi ad Abano Terme. Allenavo già alcuni ragazzini nel Patronato a Sarmeola e creare una sezione pongistica mi è sembrata la scelta più naturale. Siamo partiti dalla D3 e con cinque promozioni consecutive siamo arrivati in B2. Negli anni successivi siamo anche saliti in B1».

Chi sono stati i primi atleti a difendere i vostri colori?

«Andrea Dal Negro, che ha smesso da qualche anno, è stato con noi fino alla B2. Gli altri due erano Sergio Milani e Andrea Gallo, che avevano interrotto e hanno ripreso quest'anno».

Siete freschi di ritorno in B1?

«Eravamo appena scesi e ci siamo ripresi subito la categoria, essendo al comando con dieci vittorie e una sola sconfitta al momento dell'interruzione del campionato causa COVID-19. Ci hanno trascinati Mattia Cerquiglini, che si è aggiudicato 22 incontri su 23, e Luca Marcato, con 25 successi su 27 partite, e ha fatto la sua parte anche Mattia Zandonà, con un bilancio di 7 su 23».

Sarete ambiziosi nella terza serie nazionale?

«Ritengo proprio di sì, non dimentichiamoci che il 24enne Marcato, che sarà alla sua quarta stagione con noi, è un vero talento, capace di contribuire al titolo europeo a squadre juniores nel 2013 e di vincere il titolo italiano di singolare di categoria nel 2014, prima di ridurre il suo impegno per dedicarsi prevalentemente allo studio. Anche il suo coetaneo Cerquiglini è in grado di sviluppare un gioco molto efficace e in più il nuovo acquisto, il 22enne Emanuel Gaybakyan, proveniente dalla B1 del Bissuola Mestre, è il numero 1 degli stranieri in Veneto e il n. 27 in Italia. Abbiamo tre seconda categoria e, facendo i debiti scongiuri, esistono le potenzialità per puntare alla promozione in A2».

US Sarmeola gruppo 2In campo femminile quali traguardi avete raggiunto?

«Siamo stati parecchi anni in B, l'hanno scorso abbiamo disputato la C e in quello attuale abbiamo inoltrato richiesta di ripescaggio in B. La nostra atleta storica è Eleonora Lenci, che da piccola ha vinto sei titoli individuali e a squadre ai Campionati Regionali. Quest'anno sarà in campo nel team di B. Nel 2019 a Riccione Marina Fortin, classe 2002 si è piazzata quinta nel singolare ai tricolori di quinta categoria».

Non sono mancate le soddisfazioni neppure in ambito giovanile, vero?

«Abbiamo conquistato la medaglia di bronzo a squadre Ragazzi nel 2017, con Alessandro Mazza, Giovanni Balduin e Federico Rossato, e nel 2018, con Mazza, Riccardo Vecchiato, Giovanni Tomaselli e Francesco Menaldo. Mazza nel 2018 è stato anche bronzo nel doppio con Matteo Fantoni, della Polisportiva Colognola ai Colli, e nel 2019, con lo stesso compagno, si è classificato secondo nel Trofeo Coni. Abbiamo poi partecipato con Vecchiato per due volte alla Coppa delle Regioni e con Alessandro Rossato al Ping Pong Kids. Nelle ultime classifiche regionali Daniel Saltarello e Vlad Melnic sono n. 1 e n. 2 fra i Ragazzi, Vecchiato è il n. 5 degli Allievi, Mazza il n. 2 degli Juniores, Alice D'Angelo la n. 3 fra le Giovanissime e Maria Vendramin la n. 2 fra le Ragazze».

Quindi in Regione siete ben piazzati?

«Negli ultimi tre anni ci siamo aggiudicati il Progetto Giovani Regionale, che tiene conto di tutti i risultati conseguiti a livello giovanile, e il Trofeo Galliano Scaggiante, che prende in considerazione anche il rendimento nelle gare di categoria. A luglio 2020 siamo stati premiati dal CONI Veneto, come nona società, l'unica di tennistavolo su un totale di 175 di tutti gli sport, in base all'attività giovanile».

Oggi chi sono i talenti più piccoli su cui scommetteresti?

«La già citata Alice D'Angelo, nata nel 2011, ha le qualità per emergere. Del 2012 è la promettente Marwa Yazidi, di origine marocchina. Fra i maschietti si segnala Tommaso Pedersen, classe 2011, che ha il papà danese e la mamma romana».

A quanto ammonta il vostro movimento?

«Possiamo contare su un centinaio di tesserati, per il 70% maschili e il 30% femminili. La maggior parte appartengono al settore giovanile, anche se nelle ultime due stagioni abbiamo registrato un notevole incremento degli amatori adulti».

Quante squadre presenterete al via?

«Nei campionati nazionali saranno tre, distribuite fra la B1, la C1 e la B femminile, cui si sommeranno altre undici compagini regionali, dalla C2 alla D3».

US Sarmeola gruppo 3Com'è la collaborazione con il Comune di Rubano?

«Molto positiva. Insieme abbiamo portato avanti iniziative sportive e d'inclusione sociale, come il progetto paralimpico TennistavolOltre, e quello olimpico "Racchette in Classe", che sono stati entrambi promossi dalla FITeT, nelle scuole elementari e medie. Abbiamo anche dei bambini in carrozzina che si stanno allenando in palestra con noi, fra i quali l'11enne di origine moldava Valeria Murzac».

Sul fronte impiantistico come siete organizzati?

«Abbiamo due strutture. Nel Patronato di Rubano abbiamo una palestrina con sei tavoli, che ora sono quattro/cinque, aperta il lunedì e il giovedì dalle 16,30 alle 22.  Nella palestra delle scuole medie di Sarmeola, che è un impianto comunale, mettiamo dieci tavoli e in questo momento ce ne stanno otto. L'abbiamo a disposizione il martedì, mercoledì e venerdì negli stessi orari. Il mio sogno sarebbe di avere una sede fissa e la stiamo cercando».

Com'è composto lo staff tecnico?

«Il nostro direttore tecnico è il maestro Gabriele Saltarello. Gli altri allenatori siamo io e Giampaolo Berton, che è anche il referente regionale paralimpico, e altri tre tecnici di base.  A ottobre sosterranno l'esame di primo livello altri due nostri tesserati».

Com'è la situazione sponsor?

«La Vergati srl, azienda leader nel settore degli ascensori, è molto generosa con tutto il territorio e ci aiuta da parecchi anni. Non mancano poi altri piccoli sostenitori, che, con il loro entusiasmo, ci incoraggiano a fare sempre meglio».

Il progetto delle Scuole di Tennistavolo vi ha interessato fin da subito?

«Già alla presentazione, che era stata fatta a gennaio a Lignano Sabbiadoro, eravamo andati io e Saltarello. Anche a frequentare il corso tenuto dai formatori/tutor federali siamo stati noi due come tecnici e Antonio Luzzi, un atleta che è da sempre con me, come dirigente. A tutti noi sembra un super biglietto da visita, che ci agevolerà per entrare nelle scuole o per interfacciarci con gli enti locali e anche con le famiglie dei ragazzi. Le lezioni che abbiamo seguito sono servite a puntualizzare degli aspetti che già attuavamo in maniera intuitiva, e sono stati sistematizzati, e altri che invece non facevano proprio parte delle nostre abitudini. Nel marketing e nella comunicazione possiamo certamente progredire, anche se siamo già presenti sui social media, con la pagina Facebook (https://www.facebook.com/Scuola-Tennis-Tavolo-Sarmeola-Abano-1450515671847732/) e il profilo Instagram (https://www.instagram.com/scuolattsarmeolabano?r=nametag), che utilizziamo per farci conoscere o per fidelizzare chi già ci conosca».

Per quale tipo di Scuola vi siete candidati?

«Una di terzo livello. Vorremmo diventare una risorsa importante per il nostro territorio, tutti i giorni fin dal mattino, quando accoglieremo nella palestra del Patronato adulti e anziani che abbiano piacere di giocare. Ovviamente un target di riferimento per noi rimarranno i giovani, ai quali abbiamo sempre riservato un occhio di riguardo, e quindi ci concentreremo sia sull'avviamento sia sul settore agonistico».