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Eppan Tischtennis Raiffeisen 2020 2021L'Eppan Tischtennis Raiffeisen, che disputerà la prossima serie A1, sotto la guida del tecnico Jason Davide Luini, sarà molto simile a quello della scorsa stagione. «Per il momento - spiega il dirigente Sandro Vivarelli - abbiamo confermato Debora ed Evelyn (Vivarelli, ndr), l'ucraina Diana Styhar e Denisa Zancaner. Si tratta di un quartetto, con tre italiane, che ci garantirebbe una certa tranquillità qualora dovessero esserci problemi nei trasferimenti a causa dell'emergenza sanitaria».

"Per il momento" significa  che il team non è ancora completo?

«Stiamo valutando se esista la possibilità d'ingaggiare una straniera, che giochi anche in altri campionati e venga da noi a gettone in occasione delle partite. Bisognerà capire se troveremo un'atleta che faccia al caso nostro. È una strada che stiamo percorrendo e vedremo dove ci porterà».

Sarà una stagione particolare per Debora?

«Sentiva già un po' in bocca il sapore delle Olimpiadi. Con la classifica che si era conquistata aveva delle ottime chance per qualificarsi. Era molto vicina se non già dentro. Ora, giustamente, tutto è stato bloccato e rimandato e quindi per un altro anno l'ammissione ai Giochi dovrà essere il suo obiettivo principale. Sarà un traguardo importante anche per noi come società».

Ti aspetti una crescita da parte di Evelyn?

«A novembre compirà 17 anni e dunque dovrà fare un passo in avanti a livello sia tecnico sia mentale. Il primo mi preoccupa meno, perché è una ragazza seria, che svolge tutti i giorni due allenamenti e si applica molto. I miglioramenti su quel fronte non mancheranno. Dall'altra parte dovrà acquisire la mentalità giusta e più sicurezza in se stessa e diventare più concreta. Ha le potenzialità per riuscirci, anche seguendo l'esempio della sorella».

Una sfida delicata sarà la ricerca della continuità?

«Come tutti i giovani, quello è un aspetto rilevante. Avrà ancora un anno fra le juniores e sarebbe la più esperta del gruppo azzurro. Speriamo che possa fare qualche buona esperienza. Ovviamente a decidere sarà il tecnico federale Giuseppe Del Rosso».

Nella scorsa stagione siete stati soddisfatti del rendimento di Styhar?

«Non abbiamo mai avuto problemi di tipo comportamentale con lei. Al nostro interno si è ambientata bene e, non viaggiando, trascorre molto tempo qui con noi. In palestra s'impegna e ci aiuta molto. Quando si allena, esibisce dei colpi che attestano le sue qualità, però non riesce a dimostrare in partita fino in fondo il suo valore. L'emotività spesso la tradisce, impedendole di vincere incontri alla sua portata. Confido dunque che i risultati miglioreranno».

Da Zancaner sapete sempre cosa attendervi?

«Sono felice che faccia ancora parte del nostro gruppo di A1. Quando va in campo abbiamo la certezza che farà sempre il possibile, e anche qualcosa in più, per portare  a casa la vittoria. È un vero modello di professionalità».

Con quali ambizioni affronterete il campionato?

«Avremo un compito molto impegnativo. Con sei squadre tutte competitive, ci sarà da lottare per evitare l'unica retrocessione. Sarà difficile per noi e anche per gli altri. Ci sarà da combattere in ogni giornata e ogni gara non sarà scontata. In quest'ottica la presenza di una giocatrice in più, cui facevo riferimento all'inizio, potrebbe darci una mano».

Nella foto, da sinistra Diana Styhar, Debora Vivarelli, il tecnico Jason Davide Luini, Denisa Zancaner ed Evelyn Vivarelli