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Leonardo Mutti esultanteUna coppia tutta azzurra per la nuova Apuania Carrara. La società del presidente Guglielmo Bellotti ha concluso la sua campagna di rafforzamento, raggiungendo l’intesa con Leonardo Mutti (nella foto di Marta Moratti), proveniente dall’Aon Milano Sport. Il 25enne mantovano raggiunge dunque il suo compagno di Nazionale e del Centro Sportivo Aeronautica Militare, Mihai Bobocica, e completa il quartetto a disposizione del tecnico Claudio Volpi, composto anche dallo sloveno Bojan Tokic e dal russo Aleksander Shibaev.

Ciao Leo, cosa ti ha convinto ad accettare questa nuova sfida?

«Avevo il desiderio di tornare a giocare all’estero, alla fine ho pensato che fosse meglio rimanere in Italia, in una stagione che punta alle Olimpiadi di Tokyo e già si annuncia ricca di trasferte, per partecipare ai tornei internazionali. Ho deciso di lasciare il Milano Sport per fare una nuova esperienza».

Dove ti allenerai?

«Continuerò ad allenarmi con Yang Min, ho iniziato un progetto con lui due anni fa e voglio portarlo avanti, perché ho visto che i risultati stanno arrivando. Sono però anche felice di difendere i colori di una società seria e organizzata come Carrara, che in questi anni ha dimostrato di saper programmare e di essere in grado di allestire sempre delle compagini molto competitive. È un piacere per me giocare per loro».

Allora ritroverai Bobocica?

«Questo è per me è un altro motivo di soddisfazione. Abbiamo già giocato insieme in un club cinque stagioni fa nella Superlega polacca, nelle fila del Bydgoszcz. In campionato eravamo arrivati sesti, a metà classifica».

In Italia, invece, siete sempre stati avversari?

«Infatti, e ci siamo affrontati in due finali scudetto, le uniche che io abbia disputato, lui entrambe le volte con l’Apuania e io la prima con Castel Goffredo e la seconda con Milano. Hanno sempre vinto loro».

Avrete molti obiettivi da condividere?

«A quelli in maglia azzurra ora si aggiungerà il campionato. Abbiamo davanti a noi il traguardo delle Olimpiadi e vogliamo raggiungerlo insieme. Andiamo d’accordo e sono convinto che possiamo rappresentare l’uno uno stimolo per l’altro. Bobo è un grande professionista ed è sempre stato un buon esempio per me».

Tutti insieme sarete un ottimo team?

«Proveremo a vincere lo scudetto, ma ci sarà da lottare strenuamente, soprattutto in uno sport come il nostro, nel quale basta un attimo, in cui si allenti la tensione, per perdere la partita. Con Milano eravamo favoriti nella semifinale playoff del 2019 contro Verzuolo e sappiamo tutti come sia finita. In quell’occasione la sconfitta dell’andata ci è costata carissima».

Non credi nei pronostici?

«Più forti si deve essere sul campo, giocando bene, non sulla carta. La Top Spin ha messo insieme un bel gruppo e anche le altre si rinforzeranno. Non si può dare nulla per scontato. Bisogna sempre essere umili e dare il massimo. Solo così arriveranno i risultati».

Onorato dell’interessamento di Carrara?   

«Molto, sono contento che credano in me e farò di tutto per ricambiare la loro fiducia. Mi avevano cercato anche in passato, ma ero già impegnato con Milano. Questo era il momento giusto per trovare un accordo».