Vincenzo Delli Carri della società Martiri Ariano TT ha vinto il titolo di campione italiano 2011 di quarta categoria al termine della lunga maratona di tre giorni di gare. Il giocatore seguito da Eliseo Litterio ha sconfitto in finale per 3-2 l’altrettanto bravo Dennis Moroni del TT Senigallia seguito da Sabrina Moretti, dunque finale di alto livello non solo sul piano tecnico ma anche in panchina. Al terzo posto si sono classificati Emiliano Lagorio del Villaggio Sport Chiavari e Francesco Vitaliti del Città di Siracusa. La finale merita un commento dettagliato perché è stata ricca di spunti. Parte bene Moroni che vince il primo set nettamente sfruttando al meglio il suo gioco essenziale ma di grande tecnica che lo fa stare vicino al tavolo. Al secondo set però la partita cambia. Delli Carri comincia a creder di più nei suoi mezzi e con il suo gioco fatto di attacchi esplosivi, non privo anche di una percentuale di errori tipici di chi si assume la responsabilità di fare il gioco, vince il set comunque giocato in equilibrio. Terzo set come il secondo, con il giocatore di Senigallia che appare un po’ in difficoltà nel contenere l’aggressività di Delli Carri che vince. Nel quarto set Moroni si riporta sotto con maggior decisione rispetto ai due set precedenti, conduce per tutto il set che vince nonostante una rimonta importante da parte di Delli Carri. Si va al quinto. C’è un episodio che va raccontato. Delli Carri parte forte. Sul 3-1 a suo favore al segnale di servizio da parte dell’arbitro il giocatore del Martiri Ariano batte molto rapidamente senza guardare l’avversario che non ancora pronto a ricevere ferma la palla che gli arriva con la mano. L’arbitro che giustamente guardava il giocatore al servizio, non avendo visto alcun segnale di attesa preventivo da parte di Moroni ha concesso il punto, non favorito in questo caso dall’arbitrare da solo perché forse in due l’episodio, da definire in frazioni di secondi, si sarebbe potuto gestire meglio. Tutti abbiamo visto ma resta il fatto che sia Delli Carri sia il suo allenatore si sono guardati bene dal confermare l’impressione che tutti abbiamo avuto di non prontezza di Moroni. Tutto nelle regole ma forse si è persa una occasione di fair play. Il match è proseguito con Moroni che ha faticato a ritrovare la concentrazione nei due  o tre punti successivi e quando ci è riuscito era ormai troppo tardi per colmare il distacco che si era accumulato. Delli Carri ha vinto comunque meritatamente perché complessivamente, una volta trovata la misura, è sembrato più continuo e, a parità di tecnica,  meglio attrezzato atleticamente tanto da sembrare alla fine anche meno affaticato. Un centinaio di persone sono rimaste fino alla fine ad assistere all’incontro ma purtroppo non alla premiazione che si è svolta dieci minuti dopo la fine del match davanti soltanto ad una decina di eroici ed ai sette, otto addetti ai lavori Fitet. E vero, erano quasi le 22,  ma magari dieci minuti in più per applaudire questi ragazzi, tutti molto bravi, con la medaglia al collo si potevano anche regalare da qualcuno in più. Mi perdonerete la botta di romanticismo. Domani si continua con le altre gare di quarta categoria.