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Natalia Partyka per la decima volta ai GiochiLa Polonia è stata una delle nove squadre femminili che si è qualificata alle Olimpiadi di Tokyo nel torneo mondiale che si è concluso ieri a Gondomar, in Portogallo. Era sempre stata presente da quando la gara per team è stata introdotta a Pechino 2008 e dunque il suo filotto continua.

Il record più impressionante spetta però alla sua atleta Natalia Partyka (nella foto di Rémy Gros), che ha centrato l'ammissione per la decima volta ai Giochi, fra olimpici e paralimpici. Quella giapponese sarà per lei la sesta edizione paralimpica e ha conquistato il pass aggiudicandosi i Campionati Europei di Helsingborg, in Svezia, nello scorso settembre. La prima fu nel lontano 2000, quando a Sydney aveva soltanto 11 anni e diventò l'atleta più giovane a riuscire nell'impresa. A partire da Atene 2004 ha sempre vinto il singolare di classe 10, al quale ha aggiunto il titolo a squadre di Rio 2016 con la compagna Karolina Pek.

In termini di presenze alle Paralimpiadi ha superato l'arciera azzurra Paola Fantato, che ha fatto pokerissimo da Seul 1988 ad Atene 2004 (conquistando cinque ori, un argento e due bronzi), e ha pareggiato lo schermitore ungherese Pat Szekeres, sempre ai nastri di partenza da Barcellona 1992 a Londra 2012. Entrambi hanno gareggiato una volta alle Olimpiadi, il magiaro a Seul e la veronese ad Atlanta 1996.

Con la sua quarta volta alle Olimpiadi la 30enne di Danzica ha fatto meglio del catanese Orazio Fagone nello short track, che ha fatto tripletta a Calgary 1988 (dove lo short track era sport dimostrativo e ha vinto un argento e un bronzo), Albertville 1992 e Lillehammer 1994 (con la conquista di un oro), e della discobola tedesca Ilke Wyludda, che è stata a Barcellona, Atlanta e Sydney. Per quanto riguarda le Paralimpiadi Fagone è stato a Torino 2006 e a Vancouver 2010 nello sledge hockey e Wyludda a Londra 2012.

Solo sei atleti hanno partecipato ai Giochi Olimpici e Paralimpici nello stesso anno e oltre a Partyka e a Fantato sono stati la nuotatrice sudafricana Natalia du Toit a Pechino, il suo connazionale sprinter dell'atletica leggera Oscar Pistorius a Londra, l'arciera iraniana Zahra Nemati a Rio e l'altra pongista australiana Melissa Tapper, che a Tokyo bisserà la doppietta di Rio.