Una semifinale bellissima, conclusa nel modo peggiore, con un infortunio, ha promosso in finale di Coppa Italia i detentori e campioni d’Italia della Top Spin Messina, che hanno battuto l’Aon Milano Sport, al quale va di diritto l’Oscar della sfortuna. Nell’ultimo singolare, infatti, Guo Ze era in vantaggio per 2-0 su Jordy Piccolin e nel corso del primo punto del terzo set si è prodotto una probabile distorsione alla caviglia, che lo ha costretto al ritiro.

Nel match precedente con i milanesi in vantaggio per 2-1, Leonardo Mutti nel corso del quinto set contro la stella Joao Monteiro aveva avuto quattro match-point, che equivalevano ad altrettanti punti della qualificazione e se li era visti annullare, uno anche con l’aiuto di una retina da un indomito portoghese.

Insomma i ragazzi allenati da Yang Min hanno i loro buoni motivi per recriminare al termine di un confronto nel quale erano passati in vantaggio, grazie al 3-0 in doppio di Leonardo e Matteo Mutti su Piccolin e Marco Rech Dalsosso, avevano subìto il pareggio firmato da Monteiro, con il 3-0 ai danni di Guo Ze, ed erano tornati a condurre, per lo squillante 3-0 di Matteo Mutti su Rech Daldosso.

L’Aon si deve accontentare del terzo posto, che condivide con Il Circolo Prato 2010, al contrario certamente felice di avere centrato l’obiettivo. I toscani non sono riusciti a ribaltare il pronostico contro l’Apuania Carrara, che si è imposta per 3-0. Ad aprire la strada è stato il 3-0 in doppio di Gabriele Piciulin e del bielorusso Aleksandr Khanin su John Michael Oyebode e sul cinese Kang Zhihao. Lo sloveno Bojan Tokic, con il 3-0 sul russo Arseniy Gusev, e Khanin, con il 3-1 su Kang, hanno fatto il resto.

Domani l’atto conclusivo delle ore 13,30 sarà tutto da seguire.