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Chiara Colantoni Castel Goffredo 2018 2019È pronta ad andare in scena la finale scudetto femminile, che si svolgerà al meglio delle cinque partite. A contendersi il titolo saranno la Brunetti Castel Goffredo e la Teco Corte Auto Cortemaggiore.

La prima partita si disputerà domani sera alle ore 19 al PalaTennistavolo "Elia Mazzi" di Castel Goffredo e sarà arbitrato da Caterina Faragò e da Roberto Bassani. La seconda è in programma domenica 26 maggio alle 17 al Palasport di via Brighenti a Cortemaggiore e la terza venerdì 31 maggio alle 19 a Castel Goffredo. L'eventuale quarto match si svolgerà in data da definire a Cortemaggiore e il quinto venerdì 14 giugno alle 19 a Castel Goffredo. La squadra meglio classificata al termine della regular season sarà proclamata campione d'Italia, se al termine della terza finale avrà conseguito due vittorie e un pareggio e una vittoria e tre pareggi alla fine della quarta finale.

Le due squadre sono al terzo atto conclusivo negli ultimi quattro anni e le mantovane si sono aggiudicate quelli del 2016 e del 2018. «Il pronostico - spiega il coach castellano Alfonso Laghezza - è stato rispettato e si affronteranno le due squadre più seriamente candidate ad arrivare a questo punto. Per quanto ci riguarda siamo pronti finalmente a disputare questa finale, avendo dovuto aspettare un po' dopo aver chiuso la nostra semifinale un mese fa. Le nostre ragazze stanno tutte bene e oltreché dal punto di vista tecnico, mi aspetto da loro una buona prova caratteriale. Ultimamente sono state impegnate in ambito internazionale e hanno potuto sostenere dei test molto probanti. Chiara Colantoni ha giocato un bel Mondiale e anche al Challenge Open di Serbia si è espressa su ottimi livelli. Anche la cinese Li Xiang si è comportata bene a Belgrado, raggiungendo i quarti, ed è sempre una garanzia di rendimento. In Italia per ora è imbattuta e, anche se mi auguro che non accada mai, prima a poi potrebbe perdere una partita. Tutte la studiano e tutte vogliono batterla. Se avverrà le compagne dovranno essere brave a non far pesare la contingenza negativa. Le finali sono sfide particolari e può succedere di tutto. La pressione sale molto e si fa sentire per tutti. Oltretutto Cortemaggiore ha dimostrato di essere una squadra caparbia, che non si scoraggia di fronte alle difficoltà. Siamo favoriti fino a un certo punto, dal momento che la regular season ha detto che non c'è tutto questo divario fra noi e loro. Molto dipenderà dagli accoppiamenti che verranno fuor. Il dover giocare sulla distanza delle cinque partite renderà tutte più difficile. Più che in altre occasioni ci sarà veramente spazio per tutte le atlete e in quest'ottica mi conforta la fiducia che ha acquisito Le Thi Hong Loan dopo la finale degli Assoluti. Tian Jing nella prma parte della stagione ha avuto qualche alto e basso, però sono convinto che, ancora una volta, ora che conterà veramente il suo rendimento sarò all'altezza della situazione».

Cortemaggiore arriva alla finale con le motivazioni a mille, dopo l'entusiasmante spareggio in cui ha eliminato l'Eppan Tischtennis Raiffeisen. «Dopo la sconfitta di Renata Strbikova contro Giulia Cavalli - ricorda il tecnico magiostrino Olga Dzelinska - siamo andate sotto per 2-0 e la situazione si è un po' complicata. Poi avrebbero dovuto andare in campo Ganna Farladanska e Denisa Zancaner, con Ganna che al ritorno aveva vinto per 3-2. Questa volta è stata molto brava e si è imposta per 3-0. Il successo di Strbikova su Vivarelli, seppur al termine di una sfida molto tirata, mi ha trasmesso la speranza che potessimo quantomeno arrivare al pareggio. Ce l'abbiamo fatta grazie alla rimonta di Anja, che nel quinto set, a onor del vero è stata molto fortunata, fra retine e spigoli. Anche questo fa parte dello sport. Alla fine siamo contenti, ma abbiamo sofferto molto. Sono state brave le ragazze dell'Eppan a rimanere sempre concentrate e devo fare loro i miei complimenti. Mi godo questa vittoria e sono felice che abbiamo raggiunto la finale con in squadra una 16enne come Arianna Barani, che ci ha salvato in gara-2, battendo Cavalli. Sono orgogliosa di lei, perché è riuscita a reggere bene la pressione di queste partite di playoff». C'è stato poco tempo per festeggiare per il team piacentino, della cui rosa fa parte anche Ileana Irrera:«Abbiamo subito la prima finale e ci proveremo con tute le nostre forze. Siamo tranquille e serene, avendo centrato l'obiettivo stagionale. Ora sappiamo che non abbiamo nulla da perdere e questo potrebbe essere un aspetto a nostro favore. Loro sono favorite e noi possiamo solo sorprendere. Certo avere di fronte un'avversaria come Li Xiang, che ottiene sempre due punti, non è facile, e anche Colantoni ai Mondiali ha dimostrato di essere in gran forma, però nulla è impossibile». Dzelinska ha all'attivo due finali da giocatrice nel Cortemaggiore:«Nel 2013 con Wan Yu e Cavalli abbiamo perso contro la Sandonatese e nel 2015 ci siamo aggiudicate lo scudetto con Laura Negrisoli, Cavalli e Wang Yu contro lo Zeus. Quella è stata l'esperienza più bella della mia vita, dopo la nascita di mia figlia. Al ritorno ho fatto un punto pesante su Tian Jing e ci siamo imposte per 4-0. Ora mi attendono delle emozioni diverse, da vivere in panchina».

Nella foto Chiara Colantoni della Brunetti Castel Goffredo