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Top Spin Apuania Carrara semifinale andata 2018 2019La Top Spin Messina, al suo esordio nei playoff, si è regalata una serata che rimarrà per sempre nella storia societaria. Nella semifinale scudetto di andata ha battuto per 4-2 un'indomita Apuania Carrara (la presentazione delle squadre nella foto di Vincenzo Nicita Mauro), accendendo una serie che riserverà sicuramente altre emozioni.

Bella e calorosa la cornice di pubblico a Villa Dabte, voluta e ottenuta dal presidente Giorgio Quartuccio, con un'organizzazione dell'evento che non ha lasciato nulla al caso. I suoi ragazzi lo hanno ricompensato, battendo i campioni d'Italia in carica.

Nel primo singolare Marco Rech Daldosso  è partito alla grande contro Aliaksandr Khanin (7-3) e, sul tentativo del bielorusso di rientro (7-5), è salito a cinque set-point (10-5) e ha subito chiuso.

Al ritorno in campo Khanin ha replicato per le rime (5-0) e ha tirato dritto fino all'8-3. Quattro punti consecutivi dell'atleta di casa hanno riaperto la contesa (8-7), ma l'avversario non si è fatto intimorire e ha piazzato un 3-0 che gli ha fruttato il parziale.

Nella terza frazione Rech Daldosso è passato a condurre (3-1) ha subìto la rimonta (3-3) e ha ripreso la testa (6-3). Khanin lo ha nuovamente raggiunto (8-8), poi ha sbagliato il servizio e un top di diritto out del bresciano ha ricreato la parità. La battuta ha consegnato il set-point a Rech Daldosso, che nella scambio successivo non si è fatto sorprendere dal tocco della retina e ha prevalso.

Nel quarto set ha continuato a pressare (4-2), Khanin con un 4-0 ha effettuato il sorpasso (7-5), salvo ritrovarsi il rivale in parità (8-8). Sul 9-9 Khanin ha mancato il servizio e subito dopo ha annullato il match-point. Ha salvato anche il successivo sull'11-10 e si è procurato un set-point (12-11), concretizzandolo.

Alla "bella" Rech Daldosso ha cambiato campo sul 5-2 e sul 6-3 Wang Hong Liang ha chiamato il timeout. Il margine si è ampliato fino a sei match-point (10-4) e al primo la partita è finita in archivio.

Si sono poi affrontati Jordy Piccolin e Jan Zibrat e il primo, scattato avanti (5-3), è stato riappaiato (5-5). Dall'8-8 Zibrat si è procurato due set-point (10-8) e il secondo gli ha dato ragione.

Piccolin nel secondo parziale ha preso il largo (6-2). Dall'8-4 Zibrat ha recuperato (8-7), poi ha spedito fuori un diritto alto sulla rete sulla carta piuttosto agevole. Sul 9-8 un rovescio in rete ha consegnato due set-point a Piccolin, entrambi salvati. Lo sloveno ha avuto a sua volta una palla utile (11-10) e l'ha fallita. In un continuo avvicendamento al vertice, il bolzanino si è costruito una seconda chance (12-11) è l'ha sfruttata. 

Si è ripartiti con Zibrat avanti (6-0) e Piccolin in recupero (8-6), con conseguente timeout chiesto da Claudio Volpi. Jordy ha ulteriormente ridotto lo svantaggio (8-7), ma lo sloveno è filato sul triplo set-point (10-7) e ha chiuso alla prima opportunità.

Anche il quarto parziale lo ha visto in fuga (4-1) e Wang Hong Liang è ricorso al tempo tecnico, ma non è bastato a frenare la corsa del rivale (8-2). Sul 10-3 Piccolin ha annullato solo il primo match-point.

Romualdo Manna ha ereditato il testimone nel terzo incontro e ha subito distanziato (7-1) Antonino Amato, che ha provato a recuperare (9-5). Il molisano ha però ripreso le redini in mano e ha finito in scioltezza.

Il palermitano della Top Spin in avvio di terzo set è entrato in partita (6-2) ed è toccato a Manna risalire (6-5). Amato ha ripreso quota e si è assicurato cinque palle set (10-5), andando a bersaglio alla prima.

Il siciliano non ha allentato la morsa e ha fatto il vuoto (9-0), ponendo le premesse per una rapida conclusione. Amato ha iniziato di slancio anche il quarto set (5-1), inducendo la panchina toscana al timeout. Al ritorno al tavolo la musica non è cambiata (7-1) e sul 10-3 al secondo match-point è arrivato l'epilogo.

L'Apuania ha affidato le sue ambizioni di rimonta al suo numero 1 Khanin, che, dopo un iniziale equilibrio (5-5), ha preso il sopravvento (10-5) su Piccolin, concretizzando il primo set-point.

Il bolzanino ha inaugurato il secondo parziale più convinto (5-2) e ha proseguito il suo martellamento (8-4), salendo a cinque palle set e siglando alla prima l'1-1. Alla ripresa, la marcia di Piccolin non ha avuto tentennamenti (5-0) e il bielorusso è stato bravo ad arginarla (5-5). Jordy ha ricominciato a macinare gioco e non ha più trovato ostacoli.

Con le spalle al muro, Khanin ha avuto uno scatto d'orgoglio (3-1), ma è stato rimontato (3-3). Ha ristaccato il rivale (8-5) e non ha avuto problemi a chiudere.

Al quinto set Piccolin ha cambiato campo sul 5-4. Perso il punto successivo l'Apuania si è giocato il timeout. Khanin ha impattato (6-6), poi è passato a condurre (8-7) ed è stata la Top Spin a ricorrere al minuto d'interruzione. Il bielorusso ha avuto due match-point e al primo ha siglato il successo.

Sul 2-2 si sono sfidati Rech Daldosso e Manna e il lombardo in forza agli isolani è uscito bene dai blocchi (4-2) e ha allargato il margine (10-6), portando a casa il parziale alla prima chance.

Anche il secondo è iniziato sotto il suo segno (7-3), ma Manna ha ricucito (7-6). Rech Daldosso ha imposto un break di 3-0 e il secondo set-point gli ha dato soddisfazione. La terza frazione ha premiato inizialmente Manna (3-1), che ha retto (5-2) prima di essere appaiato (6-6). Il lombardo ha anche siglato il sorpasso, seguito dal timeout dei carraresi, dopo il quale il molisano ha sopravanzato di nuovo l'avversario (8-7). L'ultimo scatto è stato di Rech Daldosso, che ha completato l'opera al secondo match-point.

Sulle ali dell'entusiamo, Amato è partito lanciato (3-0) contro Zibrat, che ha prontamente recuperato (3-3). Stessa situazione sul 5-3, con lo sloveno, che è andato a condurre (7-5). Il palermitano è risalito (7-7) ed è stato ristaccato. Zibrat ha avuto due set-point e Amato glieli ha annullati. Ha avuto un'opportunità (12-11) anche lui e lo sloveno l'ha salvata. Lo stesso ha fatto subito dopo l'atleta locale, che sul 13-12 non ha perdonato.

Nel secondo parziale è andato avanti Zibrat (6-3) e Amato si è riscattato, superando il rivale (9-7). Sul 9-8 un diagonale di rovescio è valso due set-point (10-8) e sul secondo il servizio ha consegnato al siciliano il 2-0.

Amato è tornato in campo caricatissimo ed è salito sul 3-1. Zibrat con un 4-0 ha assunto il comando (5-3). Dal 7-4 Amato ha rimesso le cose a posto, con quattro scambi vincenti di seguito. Sul 9-9 la terza palla a segno ha portato il siciliano al match-point e al termine dello scambio successivo è scattata l'esultanza locale, per un risultato certamente sognato e raggiunto con una gara indimenticabile.

Marco Rech Daldosso - Aliaksandr Khanin 3-2 (11-5, 7-11, 11-9, 11-13, 11-4)

Jordy Piccolin - Jan Zibrat 1-3 (9-11, 13-11, 7-11, 4-11)

Antonino Amato - Romualdo Manna 3-1 (5-11, 11-5, 11-1, 11-4)

Jordy Piccolin - Aliaksandr Khanin 2-3 (5-11, 11-5, 11-6, 6-11, 8-11)

Marco Rech Daldosso - Romualdo Manna 3-0 (11-7, 11-7, 11-8)

Antonino Amato - Jan Zibrat 3-0 (14-12, 11-9, 11-9)