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Podio doppio maschile assoluto Bolzano 2019Mihai Bobocica (Aeronautica Militare) e Niagol Stoyanov (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) sono i nuovi campioni italiani assoluti di doppio maschile. Al Centro Tennistavolo “Maso della Pieve” di Bolzano erano le teste di serie numero 1 e hanno battuto in finale per 3-1 (11-4, 9-11, 14-12, 11-9) i numeri 3 Antonino Amato (Top Spin Messina) e Daniele Pinto (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre), bissando il titolo conquistato nel 2013.

Bobocica e Stoyanov sono subito saliti 3-1 e poi 8-2, non lasciando chance di recupero ai loro giovani contendenti. Sul 10-3 il secondo set-point è stato quello buono. Nel secondo parziale Amato e Pinto sono partiti avanti (2-0) e sono stati ripresi (2-2). Dal 3-3 sono riscattati sul 5-3 e hanno ampliato il margine (8-5). Gli avversari, però, hanno rimontato (8-8). Si è deciso tutto sul 9-9, quando il palermitano e il novarese hanno conquistato con merito gli ultimi due punti.

Nel terzo parziale Bobocica e Stoyanov hanno preso il comando (4-1) e dal 5-2 hanno subìto un break di 4-0 (5-6). Poi lotta punto a punto e sul 7-7 Pinto si è superato e Amato non è stato da meno (9-7). Bobocica di diritto ha accorciato e subito dopo ha spedito lungo lo stesso colpo (10-8). Entrambi i set-point sono stati annullati e il servizio di Bobocica ha fruttato una palla set dall’altra parte (11-10), salvata. Un grande Pinto ha neutralizzato anche la seconda chance ai rivali sull’11-12. Stoyanov ha chiuso il 13-12 e anche il punto successivo.

Nella quarta frazione Bobocica e Stoyanov sono andati sul 4-2 hanno patito il rientro di Amato e Pinto (4-4). Stesso discorso prima sul 6-4 e poi sul 6-6. Pinto ha messo sul tavolo la pallina del vantaggio e Amato gli ha dato manforte (8-6). Di lì a poco è stata di nuovo parità (8-8). La risposta di Stoyanov ha propizato il sorpasso (9-8) e un rovescio di Amato ha rimesso le cose a posto. Bobocica ha conquistato il match-point (10-9) e un’imprecazione di Amato, che era già stato ammonito per un lancio di racchetta, ha indotto l’arbitro al cartellino rosso e al conseguente penalty point, che ha assegnato la medaglia d’oro.

Bobocica e Stoyanov hanno superato nei quarti per 3-0 (11-8, 11-7, 11-9) i numeri 8 Lorenzo Ragni (Il Circolo Prato 2010) e Marco Sinigaglia (Tennistavolo Villa d’Oro Modena) e in semifinale per 3-1 (3-11, 11-8, 11-5, 11-6) i numeri 4 Marco Rech Daldosso (Aeronautica Militare) e Paolo Bisi (Cral Comune di Roma), campioni nel 2016.

Amato e Pinto si sono imposti per 3-0 (11-6, 11-4, 11-6) su Marco Bressan (Tennistavolo Castel Goffredo) e Antonio Pellegrini (Tennistavolo Ennio Cristofaro) e in semifinale per 3-2 al quarto match-point (11-7, 11-8, 8-11, 7-11, 12-10) su Leonardo Mutti (Aeronautica Militare) e Matteo Mutti (Milano Sport Tennistavolo), numeri 2 del seeding.

I fratelli Mutti avevano rischiato di uscire già nei quarti quando avevano prevalso per 3-2 (11-9, 13-15, 9-11, 12-10, 11-4) sui numeri 7 Carlo Rossi e Gabriele Piciulin (Marcozzi Cagliari), dopo aver annullato due palle di chiusura sull’8-10 del quarto set. Terzo gradino del podio, dunque, per loro e per Rech Daldosso e Bisi (la foto della premiazione, effettuata dal vicepresidente del Coni Bolzano Marco Bolzonello e dal presidente federale Renato Di Napoli, è di Marta Moratti).