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Top Spin Messina vincitrice della Coppa Italia 2019 premiazioneLa Top Spin Messina ha conquistato il primo trofeo della sua storia, mettendo in bacheca la Coppa Italia. I ragazzi del presidente Giorgio Quartuccio hanno sconfitto in finale, sotto la direzione di Nicola Capurso e Angelo De Crescente, per 3-1 il Cral Comune di Roma, in una gara molto equilibrata. In doppio Antonino Amato e Marco Rech Daldosso si sono annessi il primo parziale (11-8) e nel secondo non hanno sfruttato tre set-point (10-7). I capitolini sono saliti 11-10 e non ne hanno approfittato e allora sono stati i siciliani a chiudere (13-11). L’11-7 della terza frazione ha assegnato il primo punto.

Si è passati ai singolari e Paolo Bisi ha dominato in avvio (11-2) contro Jordy Piccolin, che nel secondo parziale non ha capitalizzato quattro set-point (10-7 e poi 11-10) e al quinto ha colpito. Il bolzanino è scattato a razzo nella terza frazione (6-1) ed è stato rimontato (8-8) da Bisi, che ha lasciato passare tre set-point e ne ha salvato uno (12-13), per imporsi al quarto (15-13). La reazione di Piccolin non si è fatta attendere e una condotta di gara molto convincente gli ha consentito di risollevarsi e di tagliare il traguardo alla “bella” (11-7, 11-5).

Fra Rech Daldosso e Chen è stata rivincita rispetto alla partita disputata nel girone. Il cinese se la è gustata fino in fondo e al quinto set ha messo la testa avanti (8-11, 11-5, 11-8, 9-11, 11-7), riaprendo le prospettive per i suoi colori. È poi toccato a Pavan e nuovamente a Piccolin e il trevigiano ha avuto una partenza di sostanza (11-9). Il portacolori isolano non si è fatto condizionare e, dal secondo set in poi, è salito gradualmente in cattedra, imponendosi per 11-5, 11-5, 11-6. Il sogno della Top Spin di sollevare la Coppa Italia è dunque diventata realtà.

Il Cral Comune di Roma era alla terza finale, dopo quella della stessa manifestazione persa nel 2018 contro l’Apuania Carrara e la Supercoppa Italiana, vinta ai danni degli stessi avversari. Ancora una volta i ragazzi guidati dal tecnico Pietro Coppola, che hanno potuto contare anche su Nicola Di Fiore, oggi assente, hanno avuto il grande merito di essere arrivati a giocarsi un obiettivo importante.

«Sto assaporando - racconta il presidente messinese Quatrtuccio - una sensazione mai provata prima, dal punto di vista sportivo, una soddisfazione enorme. Abbiamo raggiunto un grande traguardo, portando a casa la Coppa, È l’apice della nostra storia, speriamo sia il primo di altri titoli. Era un obiettivo stagionale, puntavo molto alla Coppa Italia, una competizione diversa dal campionato. Adesso testa alla serie A1, dove è più dura, ma che ce la giocheremo. Questo risultato è frutto di scelte di mercato concordate con il tecnico Wang Hong Liang che sull'arrivo di Piccolin e Rech è stato entusiasta. Sono tutti dei bravi ragazzi, la squadra è unita e tutti insieme abbiamo vinto questa Coppa. Seretti non ha giocato nelle ultime due gare ma è stato ugualmente importante, facendo bene nel girone, però, per caratteristiche degli atleti incontrati, era meno adatto rispetto a Piccolin. Abbiamo insistito proprio su Jordy e sono contento che questa vittoria porti la sua firma finale. Era demoralizzato dopo la partita del girone con Roma, ci abbiamo parlato e siamo stati ad un passo dal sostituirlo, ma lo stesso Damiano ha insistito su Jordy che si è riscattato alla grande. Il doppio è stato il nostro punto di forza, Rech e Amato sono stati formidabili. Sono sicuro che la presenza di Marco dia tranquillità ad Antonino, infondendogli sicurezza. Ciascuno ha comunque portato un mattone alla vittoria».

Nella foto di Alessandro Marsili la premiazione effettuata dall'assessore allo Sport del Comune di Terni, Elena Proietti, e dal presidente federale Renato Di Napoli