Una doppia seduta di attività ha coinvolto i giovani ed i loro tecnici durante l’odierna giornata del Campus.

Ognuna delle sedute prevede una consistente parte introduttiva (circa 30’ minuti) di impegno motorio con l’obiettivo di sviluppo delle abilità coordinative e dell’efficienza fisica.

Fasi di esercitazione dinamica vengono dedicate all’appoggio ed alle spinte dei piedi, importante dote per un buon praticante il tennistavolo.

Ulteriore attenzione viene riconosciuta alle situazioni di gioco collettivo con l’intento di sollecitare le abilità cognitive e l’orientamento spazio-temporale.

La successiva porzione di attività viene orientata allo sviluppo della padronanza delle abilità di tennistavolo: nella seduta antimeridiana sono utilizzate esercitazioni regolari dedicate all’utilizzo dei colpi in situazioni standard senza elementi di variabilità dei parametri di circolazione della pallina (direzione, velocità, rotazione, piazzamento, traiettoria, tempo).

I ragazzi hanno cominciato anche a lavorare sulle abilità di distribuzione delle palline con il cesto: sollecitazione assai utile per rendere gli stessi ragazzi più consapevoli dell’utilizzo della mano, dell’avambraccio, della sincronia e sintonia fra la mano che lancia ed indirizza e quella che impatta con la racchetta. Oltre ad essere situazione efficace al fine di rendere i praticanti stessi, più autonomi durante le attività in palestra.

Nel pomeriggio viene ampliato un pochino lo scenario delle proposte specifiche, orientando le esercitazioni alla conoscenza della logica del match attraverso la riproduzione di situazioni di graduale incertezza con introduzione di una certa variabilità di velocità, rotazione, piazzamento della pallina.

Una particolare attenzione è stata posta all’analisi e la riproduzione di semplici situazioni di servizio e risposta: è stata creata una piccola progressione analitica che favorisce una maggiore attenzione rispetto ai principali elementi della situazione: impatto e ricerca dell’attrito racchetta-pallina, azione delle dita e della mano che impugna la racchetta, posizionamento e dinamica del corpo.