Lo spettacolo sui tavoli non si è fatto attendere sin dal primo giorno, quello dell’Immacolata quando i 24 protagonisti si sono dati battaglia in otto gironi dall’alto tasso tecnico. Assenti Nikoletta Stefanova, Massimiliano Mondello, e Zhao Chang. Ma al loro posto si sono fatti valere il nigeriano Fatai Akambi Adeyemo, il catanzarese della Marcozzi Luigi Rocca e la ex giocatrice cinese del Norbello Wu Shuang. Ha suscitato clamore l’eliminazione della orientale norbellese Wei Shuo che ha dovuto subire la “vendetta” della connazionale Liu Chun che batté in campionato. Per il resto tutto secondo pronostico. Nelle semifinali maschili si assiste a due scontri in famiglia. Tra Bobocica e Liu Jianxu dello Sterilgarda Castel Goffredo prevale l’azzurro ma solo dopo il quinto set: Stesso risultato in casa Marcozzi con il campione italiano assoluto Stefano Tomasi che si deve arrendere al faraonico Bohumil Vozicky. Nella finalissima Bobocica ritrova lo smalto perduto ed in soli tre set supera il praghese. Con questo successo il movimento nazionale e il tecnico Yango possono finalmente emettere un sospiro di sollievo. Tra le donne la cinese del Regaldi Wang Yu supera agevolmente in tre set l’atleta dello Sterilgarda Tatiana Steshenko, mentre nell’altra semifinale si assiste ad una grande lotta tra Liu Chun e Lin Hong. La giocatrice della Sandonatese, seguita da Laura Negrisoli parte bene portandosi in vantaggio per due a zero. Ma poi viene fuori il pezzo da novanta dello Zeus Quartu S. Elena che con una rimonta eccezionale regala un’altra splendida soddisfazione al suo tecnico Gianfranco Cancedda che tanto bene sta facendo fino a questo momento. Lo show di Lin continua nel corso della finalissima quando supera agevolmente per tre set ad uno Wang Yu. E poi è festa grande con le premiazioni da parte delle alte istituzioni, gli applausi scroscianti di un pubblico estasiato e i dirigenti del Norbello che si stropicciano continuamente gli occhi increduli per l’inatteso bagno di folla.Lavorare con passione premia sempre. In occasione del 1° Trofeo Internazionale  il piccolo paesino del Guilcier ha risposto benissimo agli appelli lanciati dal presidente Simone Carrucciu che voleva tanti spettatori davanti ad uno spettacolo sportivo davvero unico. Appassionati non solo autoctoni ma anche provenienti dai due capi dell’isola che non si sono voluti perdere un appuntamento con il miglior tennistavolo espresso dall’Italia in questo momento. La contentezza dei pongisti arrivati nel cuore della Sardegna è palpabile. Hanno trascorso due giorni di grande euforia, grazie anche ad un programma variegato che ha favorito l’integrazione fra loro e la gente comune. L’abilità del club gialloblù è stata quella di coinvolgere istituzioni e aziende commerciali che hanno capito quanto fosse importante sostenere l’iniziativa. La presenza delle telecamere Rai riserveranno due ore di programmazione: un bellissimo regalo da parte della Fitet nazionale presieduta dal presidente Franco Sciannimanico permetterà di diffondere nel mondo il nome di Norbello che nel giro di pochi anni ha fatto un salto di qualità notevole, con sprezzo del pericolo e tanto ottimismo in corpo.