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IPodio doppio cadettinsieme finora erano saliti più volte sul podio, ma sempre sul terzo gradino. Questa volta ne hanno scalati due e si sono presi il premio più ambito. Matteo Gualdi e John Oyebode sono la coppia regina fra i cadetti all’Open di Lignano. Hanno lasciato il segno in un torneo giocato sempre all’attacco e concluso con una finale di grande resistenza. Il primo set contro i cechi Simon Belik e Tomas Martinko è stato loro (11-9) e il secondo con lo stesso punteggio degli avversari. Il terzo per l’evoluzione che ha avuto avrebbe potuto dare la carica definitiva agli avversari, che si sono trovati sull’8-3, sono stati rimontati fino al 10-10, hanno anche fronteggiato dei set-point e alla fine hanno prevalso per 17-15. Lo schiaffo subìto ha spinto gli azzurri alla caccia della riscossa, prontamente trovata nel quarto parziale (11-9) e concretizzata nel quinto con un sorpasso da applausi (11-8). Terzi si sono classificati gli ungheresi Csaba Andras e Oliver Both e i portoghesi Goncalo Gomes e Tiago Li.

«Quando giochiamo insieme - spiegano i due vincitori - la medaglia o comunque un piazzamento di vertice arriva sempre. I nostri giochi s’incastrano bene, perché uno è più lento (Matteo) e l’altro più veloce (Johnny). Il nostro percorso in tabellone è stato molto positivo e in finale è stato un peccato non aver vinto il terzo set dopo la rimonta che abbiamo effettuato, per una serie di scelte sbagliate. Abbiamo comunque creduto lo stesso di potercela fare, siamo rimasti sempre concentrati e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo».

Podio singolare cadettiIl singolare non è andato altrettanto bene, con Oyebode che è uscito nei quarti per 3-2 per mano di Martinko e Gualdi che è stato eliminato negli ottavi per 3-1 dal belga Adrien Rassenfosse. «Martinko - spiega Johnny - è un avversario che mi dà particolarmente fastidio, a causa della sua palla pesante. È anche vero, però, che ho commesso degli errori banali». Per Matteo «avevo già visto Rassenfosse, ma non l’avevo mai incontrato. Peccato, perché durante la partita ho sprecato delle occasioni».

I pronostici sono stati rispettati e sono arrivati in finale l’ungherese Csaba Andras e il portoghese Tiago Li, le prime due teste di serie. Hanno lottato e ha vinto il magiaro per 3-1 (11-8, 7-11, 1210, 11-9). Al terzo posto si sono classifica i “giustizieri” degli azzurri Martinko e Rassenfosse (le foto dei podi sono di Domenico Vallorini).

Complessivamente l’Italia ha concluso l’Ittf Junior & Cadet Open con ben quattordici medaglie: gli ori sono stati tre (doppio juniores maschile, squadre e doppio cadetti), gli argenti sei (singolare e squadre juniores maschili, singolare e squadre cadette, singolare Hopes femminile e maschile) e i bronzi cinque (singolare e squadre juniores maschili, doppio cadette e due nel singolare maschile Hopes).