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Al termine del Top 10 Europeo Giovanile di Praga, il collega Giampaolo Puggioni, addetto stampa della Fitet Sardegna, ha intervistato l'azzurro Carlo Rossi (nella foto di Tomaso Fenu). Ecco il testo integrale del loro colloquio.

«Definisco la mia prestazione globale con un "così, così" - dichiara Carlo Rossi - non mi ero messo in testa di ottenere grandi risultati, perché mi attende una stagione di grandi cambiamenti. Nonostante tutto sono dispiaciuto per alcune prestazioni offerte, sia dal punto di vista caratteriale, sia da quello fisico».

La gara che ti ha soddisfatto di più?

«La prima contro l’azero Wang Chenxi è stata quella che ho giocato più degnamente. Tutte le altre le ho affrontate molto, molto male».

La peggiore?

«Quella che mi ha fatto venire maggiormente il nervoso l’ho disputata con Moregard perché lo svedese era infortunato e sono riuscito comunque a perdere».

I giudizi del tecnico Valentino Piacentini come sono stati?

«Penso che fosse consapevole di come sarebbe potuto andare questo Top 10. Forse si aspettava di più dal punto di vista caratteriale. Ora, ancor di più, sa su quali cose ci sia maggiormente da lavorare perché è davvero tanto quello che c’è da fare. Pensavo che a Praga non emergessero più certe imprecisioni e invece ho imparato che ci vorrà ancora tempo».

Cosa ti aspetti da Shanghai?

«A livello di squadra puntiamo alla vittoria, però non conosco esattamente le formule di svolgimento delle gare, ma spero di comportarmi bene».

 Un messaggio ai tifosi?

«Cambierò presto e spero di regalare loro molte soddisfazioni».

Carlo Rossi Foto Tomaso Fenu