Le Olimpiadi di Rio hanno certamente confermato la potenza pongistica della Cina, ma sono stati molti gli atleti a mettersi in evidenza. Il caso più eclatante è stato quello della giapponese Mima Ito, che a 15 anni e 300 giorni è stata la più giovane di sempre a vincere una medaglia ai Giochi, con il bronzo conquistato nella gara a squadre. Prima di lei il record era detenuto dalla cinese Guo Yue, che aveva ottenuto il bronzo in doppio con Niu Jianfeng ad Atene 2004, all’età di 16 anni, 1 mese e 3 giorni.

La ragazzina nipponica, in verità non è stata una sorpresa, perché già nella scorsa stagione, il 22 marzo 2015, si era imposta, a 14 anni e 152 giorni, nell’Open di Germania di Brema, battendo in finale per 4-2 la tedesca Petrissa Solja, dopo aver eliminato in semifinale per 4-0 la singaporeana Tianwei Feng, diventando la più giovane vincitrice di singolare nella storia dell’Ittf World Tour.

La giapponesina ha i primati nel sangue e nel 2014 si era affermata in doppio con la connazionale Miu Hirano (26 anni in due) negli Open di Germania a Magdeburgo, a 13 anni e 160 giorni, e, la settimana dopo, di Spagna ad Almeria. Per non parlare dell’impresa del settembre del 2011 a Taipei, quando a 10 anni era stata la più precoce ad aggiudicarsi un titolo individuale junior nel World Tour.

Insomma una predestinata. Dopo il successo di Brema aveva affermato: «Per me questo è solo l’inizio, ora voglio qualificarmi per le Olimpiadi di Rio e fare bene lì, per cominciare a costruire il mio sogno di vincere l’oro individuale e a squadre ai Giochi in casa, a Tokyo 2020». Non c’è che dire, ha le idee chiare la fanciulla.

Mima Ito