Ha mietuto vittime illustri la prima metà dei sedicesimi di finale delle gare a cinque cerchi di singolare. Le sorprese maggiori sono state le sconfitte della giapponese Kasumi Ishikawa, n. 6 al mondo, rimontata da 0-2 e 2-3 e superata per 4-3 dalla coreana del Nord Kim Song I (n. 50), e del taipeano Chih-Yuan Chuang (n. 7 del ranking internazionale), che ha ceduto nettamente (0-4) al nigeriano Aruna Quadri (n. 40).

Venendo agli altri risultati non previsti, l’olandese Li Jie (17) è stata recuperata da 0-2 ed eliminato al set decisivo dalla francese Li Xue (53). Esordio funesto per la turca Hu Melek (n. 23), travolta (0-4) dalla taipeana Szu-Yu Chen (41). Prosegue la sua marcia trionfale il brasiliano Hugo Calderano (n. 54 Itf), che ha ribaltato il pronostico (4-2) contro l’hongkonghese Tang Peng (n. 15). Ottimo anche l’ucraino Kou Lei (42), che ha prevalso per 4-1 sul più quotato francese Simon Gauzy (17), da lui peraltro già battuto alle qualificazioni olimpiche di Halmstad. Ha rischiato grosso (4-3) il tedesco Timo Boll, per tre volte indietro di un set al cospetto del russo Alexander Shibaev.

Hanno vinto invece senza problemi la cinese Ding Ning, favorita per il titolo, per 4-0 sulla romena Elizabeta Samara, la tedesca Han Ying per 4-0 sulla thailandese Nanthana Komwong, la coreana del Sud Jihee Jeon per 4-1 sulla svedese Matilda Ekholm e la singaporeana Yu Mengyu per 4-0 sull’australiana Lay Jian Fang, mentre l’hongkonghese Hoi Kem Doo è risalita da 0-2 a 4-2 contro l’ungherese Georgina Pota.

In campo maschile, successi agevoli per il capofila del pianeta, il cinese Ma Long, che ha dominato (4-0) il danese Jonathan Groth, il coreano Youngsik Jeoung, che ha lasciato solo il primo set al britannico Liam Pitchford e il portoghese Marcos Freitas e il giapponese Jun Mizutani, che si sono imposti per 4-1 sul romeno Ovidiu Ionescu e sul greco Panagiotis Gionis.

La coreana Kim Song I (foto Rémy Gros) ha estromessso la giapponese Kasumi Ishikawa

Kim Song I