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Non ha lasciato strascichi psicologici nella mente di Carlo Rossi la delusione per l’eliminazione subita nei quarti del torneo di doppio. Nel singolare, in cui è assoluto artefice del suo destino, l’azzurro si è prontamente riscattato e ha letteralmente fatto vedere i sorci verdi al temibile Maksim Grebnev, entrando in semifinale.

Eppure l’inizio è stato tutto per il russo, che è andato subito sul 4-1. Rossi si è riportato sotto (4-3), ma il piccolo atleta dell’Est ha riallungato (7-3). Il sardo è tornato in scia (7-6), salvo poi veder riallontanarsi l’avversario, che ha chiuso sull’11-7. Nel secondo parziale Rossi è salito 6-3 e sul 10-5 ha completato l'opera al terzo set-point (11-7).

Carlo ha condotto anche in apertura di terza frazione (5-3) e non ha avuto cedimenti (11-6). Stesso andamento nel quarto set, con il giovane talento della Marcozzi autentico padrone del campo (11-6). Grebnev sembrava incapace di trovare contromisure e invece nel quinto parziale è risalito da 2-7 a 6-7. Rossi è però andato al triplo match-point e ha timbrato il pass per il penultimo atto sull’11-8. Domani alle ore 11,30 affronterà per l'ingresso in finale il russo Vladimir Sidorenko, testa di serie numero 1. Ci sarà da divertirsi.

Nelle semifinali dei tornei di consolazione hanno perso sia Elisa Armanini, per 3-0 (8-11, 9-11, 4-11) contro la svedese Hanna Kjellson, sia Gabriele Piciulin, per 3-1 (8-11, 11-3, 3-11, 10-12) a opera dell’inglese Alexander Ramsden.

Carlo Rossi