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La Nazionale giovanile è da ieri in raduno a Formia, per preparare la trasferta allo Junior & Cadet Open di Spagna. Al Centro Federale si stanno allenando Matteo Gualdi (Villa d'Oro Modena), John Michael Oyebode e Carlo Rossi (Marcozzi Cagliari, nella foto di Domenico Vallorini), Andrea Puppo (Tennistavolo Genova), Elisa Armanini e Jamila Laurenti (A.G. Turini Castel Goffredo), Arianna Barani (Teco Corte Auto Cortemaggiore), Martina Nino (Tennistavolo Torino) e Valentina Roncallo (Toirano), tutti reduci dai Campionati Italiani Giovanili di Terni, seguiti dai tecnici Valentino Piacentini e Antonio Gigliotti. Al di fuori delle convocazioni federali ci sarà anche Simona Ettari (Polisportiva P.G. Frassati).

La squadra domani mattina partirà per Platja D'Aro, in Costa Brava, dove gareggerà da mercoledì a domenica. «L'appuntamento in terra iberica - spiega Piacentini - è il penultimo torneo prima dei Campionati Europei di luglio a Zagabria. L'ultimo sarà in a Wladyslawowo, in Polonia dal 25 al 29 maggio. È un evento nel quale vogliamo fare bene. I ragazzi stanno crescendo, anche se vedo ancora dei margini di miglioramento. Dobbiamo progredire soprattutto a livello mentale. In Spagna mi piacerebbe che Rossi confermasse di essere un giocatore di alto profilo nella sua categoria e che desse buoni riscontri a livello di prestazione, come anche i suoi tre compagni, che hanno tutti un percorso diverso alle spalle. Per quanto riguarda la squadra ho deciso di disputare la prova juniores, composta da tre persone, e non cadetti, con due pongisti. L'obiettivo è di creare la giusta atmosfera nel gruppo, perché nella rassegna continentale giocheranno in due, ma il team sarà formato da quattro elementi, e voglio avere il polso della situazione migliore per fare le scelte. Oltre a ciò, tutti e quattro avranno la possibilità di affrontare atleti juniores più grandi e più forti di loro e di avere risposte più probanti».

Delle ragazze parla invece Gigliotti:«Mi auguro che, con l'entusiasmo proveniente dai tricolori giovanili appena conclusi, si possa fare un ulteriore passo in avanti a livello mentale. In campo internazionale ciò che basta in Italia non è sufficiente, bisogna essere più aggressivi e cercare di prendere maggiormente l'iniziativa. Tutte sono in grado di fare un buon torneo, ma dovranno essere più intraprendenti. Voglio vedere l'approccio giusto a partire dalla fase di riscaldamento, per arrivare a giocare il match con un atteggiamento psicologico molto positivo, che porti ciascuna a esprimere al massimo quelle che sono le sue potenzialità».

A Platja d'Aro è presente anche la nostra Emilia Pulina, in qualità di arbitro di sedia. 

John Michael Oyebode e Carlo Rossi