Banner MINI bando Over65 B 3

Ha fatto quello che ha potuto Matteo Mutti (nella foto di Domenico Vallorini) per opporsi allo sloveno Darko Jorgic, numero uno del tabellone, lottando per quattro set e alla fine cedendo per 4-1 (6-11, 7-11, 12-10, 9-11, 5-11). L’azzurro nel primo parziale non ha sfruttato un vantaggio di 5-1 e ha poi tenuto fino al 6-6. Gli è stato fatale il break di 5-0 dell’avversario, che è andato via nel secondo set ed è stato raggiunto (6-6), prima di chiudere. Ottimo Mutti nella terza frazione, che ha recuperato da 1-4 e ha combattuto punto a punto. Sul 7-9 , dopo uno scambio giocato ai mille all’ora in cui lo sloveno ha recuperato ogni colpo, sembrava tutto finito, invece Matteo ha impattato (9-9), ha perso lo scambio più bello del match, ha annullato il set-point e ha concluso con due diritti vincenti, sotto lo sguardo di un compiaciuto Lorenzo Nannoni. Bravissimo!!! E ancora di più nel quarto parziale, in cui è andato sul 2-0 e poi sul 4-2. Jorgic ha recuperato, ma non è riuscito a scappare e ha messo a segno lo spunto vincente solo sul 9-8.

Dopo aver dato tutto un calo sarebbe stato fisiologico ed è arrivato. Lo sloveno ne ha approfittato per fuggire sull’8-2 e mettere l’ipoteca sulla finale, che lo ha visto opposto ad Andrei Putuntica, venuto fuori da un braccio di ferro a suon di accelerazioni con il russo Vladimir Sidorenko. Il moldavo ha prevalso per 4-3 (11-8, 10-12, 5-11, 11-7, 10-12, 11-7, 11-7) in un caleidoscopio di emozioni. In finale Jorgic ha completato l’opera, imponendosi su Putuntica per 4-2 (11-8, 8-11, 6-11, 11-8, 13-11, 11-3).

Nel singolare junior femminile la finale è stata un derby giapponese, in cui Maki Shiomi ha avuto la meglio per 4-1 (10-12, 11-6, 11-9, 11-8, 11-8) Miyuu Kihara. Sono uscite in semifinale e sono salite sul terzo gradino del podio la tedesca Caroline Hajok e l’inglese Tin-Tin Ho.

BC7A0303