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Non è riuscita l'Italia rosa a garantirsi la salvezza diretta in Seconda Divisione ai Campionati Mondiali di Kuala Lumpur. Sarebbe servito battere la Grecia, ed entrare fra le prime quattro del tabellone, e invece sono state le avversarie a imporsi per 3-1.

Si sapeva che sarebbe stato un match equilibrato e la realtà non ha tradito le attese. Chiara Colantoni ha aperto le danze affrontando la numero uno ellenica Aikaterini Toliou e si è aggiudicata il primo set per 11-5. Il secondo è stato un lungo testa a testa e alla fine ha voltato le spalle all'azzurra (13-15), che, pur non cedendo mai in modo netto, ha lasciato per strada anche i due successivi (7-11, 9-11) e la conseguente partita. Nel secondo singolare è sembrato lì per lì di assistere allo stesso copione. Debora Vivarelli è scattata avanti (11-5) e Angeliki Papadaki l'ha raggiunta, imponendosi nel braccio di ferro del secondo set (15-13). Questa volta, però, il prosieguo è stato propizio ai nostri colori e Debora ha portato alla causa il punto dell'1-1 (11-9, 11-5).

Anche la sfida fra le numero 3 Giorgia Piccolin e Maria Christoforaki ha registrato la spartizione dei primi due parziali, con la greca a segno nel primo per 11-9 e l'italiana nel secondo per 11-6. Quando la Christoforaki ha fatto sua la terza frazione (11-6) si è sperato di rivedere all'opera la Piccolin da combattimento e da rimonta, apprezzata per tre volte nei giorni scorsi. La reazione invece non c'è stata e la rivale si è presa la posta (11-6, 11-8). Vivarelli e Toliou hanno dato vita alla quarta contesa e la seconda è andata in fuga nei primi due set (11-7, 14-12) Debora ha accorciato le distanze nel terzo (11-8), e nel quarto la sua risalita è rimasta incompiuta (10-12). La pura e semplice lettura dei numeri parla di una Grecia capace di portare a casa tutti i quattro set terminati ai vantaggi e quindi di essere in grado di esprimere qualcosa in più nei momenti topici.

Rimangono certamente in Seconda Divisione anche il Cile (3-0 sulla Turchia), il Messico (3-2 sulla Lituania), battuto dalle azzurre nel girone, e la Colombia (3-0 sulla Bulgaria). L'Italia comunque non retrocede direttamente e fra due anni, se sarà compresa nelle prime 48 squadre del ranking mondiale, potrà ancora giocare nella stessa categoria.

Chiara Colantoni 2