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Difficile battere una squadra che può contare su due dei primi 17 giocatori della classifica internazionale. Contro Hong Kong l'Italia maschile ci ha provato, ma non è riuscita a ribaltare il pronostico, incassando la seconda sconfitta per 3-0 ai Mondiali di Kuala Lumpur. Ha iniziato Niagol Stoyanov e contro Chun Ting Wong (n. 12 del ranking Ittf) ha sfiorato il successo nel secondo set (10-12). Più netti gli esiti del primo e del terzo (7-11, 5-11), che hanno consegnato il successo a Wong. Ha reso più difficile la vita al suo avversario Mihai Bobocica, che in questa rassegna iridata sta ritrovando se stesso. Il numero uno azzurro ha ceduto a Tan Peng (n. 17 al mondo) ai vantaggi il primo parziale (10-12), più chiaramente il secondo (5-11), poi ha accorciato le distanze (12-10), confermandosi all'altezza della situazione. Un buon segnale, che non ha comunque evitato l'epilogo a favore dell'atleta asiatico (5-11). Leonardo Mutti (nella foto) si è trovato di fronte Kwan Kit Ho, da lui superato per 4-2 al recente Open di Germania. Questa volta è andata diversamente e Ho non ha avuto problemi (11-8, 11-7, 11-8).

«Oggi - afferma il dt Deniso - abbiamo incontrato due squadre come la Corea e Hong Kong, che sono fra le prime del ranking mondiale. Più che per le sconfitte, mi dispiace perché abbiamo avuto la possibilità di mettere loro molta più pressione. Sia Bobo sia Niagol in entrambi i match sono stati avanti in alcuni set e non hanno approfittato della situazione, per dare magari un indirizzo diverso alle sfide. Forse sarebbero terminate allo stesso modo, ma con degli altri punteggi. Per quanto riguarda Leo, deve supportare diversamente la squadra e in questo momento non lo sta facendo. Ora arrivano le partite per noi decisive. Domani contro la Croazia ci giocheremo tutto. Se vogliamo rimanere in Prima Divisione dovremo vincere e per farlo dovremo giocare in tre».

Il penultimo match del girone sarà alle ore 13 (le 6 italiane) contro Andrej Gacina, n. 18 Ittf, il 46enne Zoran Primorac, che ancora regge al 112° posto, dopo essere stato anche 2° nel 1998 e aver vinto l'argento olimpico e mondiale in doppio, Frane Kojic (n. 181) e Tomislav Pucar (187). I croati finora sono stati fermati dalla Corea del Sud (2-3) e da Hong Kong (0-3) e hanno messo sotto la Romania (3-1).

Leonardo Mutti al servizio