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La Nazionale è rientrata nel fine settimana dall'Open di Germania. In vista del raduno di preparazione ai Mondiali di Kuala Lumpur, che inizierà lunedì 8 febbraio a Castel Goffredo, il direttore tecnico Patrizio Deniso traccia un bilancio della trasferta tedesca.

«Complessivamente - spiega - abbiamo fatto ancora il nostro e anche qualcosa di più rispetto all'Ungheria, perché Leonardo Mutti ha battuto l'atleta di Hong Kong Kwan Kit Ho, che è numero 61 al mondo. È chiaro che deve ancora crescere tecnicamente, dal momento che in alcuni momenti della partita non riesce a gestire le situazioni con la giusta lucidità tattica e rischia troppo. Ci stiamo lavorando e Leo dimostra di recepire ciò che facciamo. Ha comunque giocato aggressivo, rimanendo vicino al tavolo, ed è cresciuto nell'atteggiamento generale. Contro il danese Jonathan Groth, pur perdendo per 4-0, è sempre rimasto in partita e nel torneo Under 21, opposto al giapponese Sambe, che poi è arrivato in semifinale, ha ceduto per 3-1 sempre per una mancanza di sicurezza su alcune palline che andavano sfruttate in maniera diversa. Leo ha dimostrato di saper giocare a un certo livello ed è sulla strada giusta».

Niagol Stoyanov, ancora in corsa per la qualificazione alle Olimpiadi, non ha convinto, al di là della sconfitta netta contro l'ucraino Lei Kou, che lo sopravanza in classifica:«Non ha fiducia, ritiene di avere dei problemi fisici, che gli tolgono stabilità ed equilibrio sugli arti inferiori, e deve risolverli, perché altrimenti non riesce a esprimersi con una certa lucidità e sicurezza. In partita ha sbagliato troppo e ha lottato solo nel quarto set. Dobbiamo lavorare sull'aspetto mentale e fisico. La motivazione di andare ai Giochi c'è ancora e bisogna liberarsi da questo impedimento psicologico che lo sta condizionando moltissimo».

Mihai Bobocica è l'azzurro con più chance di ottenere il pass per Rio, essendo al numero 90 del ranking Ittf:«Ha battuto il pericoloso egiziano Ahmed Saleh, contro il quale aveva perso tempo fa e dunque ha fatto il suo dovere. Il problema è che, da quando ha recuperato dall'infortunio, tecnicamente, soprattutto con il rovescio, non è sicuro e questo compromette tutto il suo gioco. Dovremo impegnarci su questo fronte e ci siamo parlati. Abbiamo ancora molta strada davanti e il miglioramento di questo aspetto tecnico aiuterà Bobo a ritrovare la fiducia che gli ha permesso, prima dell'infortunio di fine 2014, di fare risultati».

Marco Rech è uscito subito al primo impegno, per 4-0 per mano del bulgaro Philipp Floritz: «Continua a non far vedere in partita ciò che mostra in allenamento. È più facile sentirlo lamentarsi durante il gioco che esultare quando fa il punto. Non è grintoso e mentalmente deve essere più cattivo». Positivo il giudizio su Debora Vivarelli:«Ha giocato bene, pur perdendo per 4-0 contro la coreana Youngsook Park, e ha avuto in tutti i set la chance di portarli a casa. Anche lei tecnicamente deve mettersi in discussione e cambiare qualcosa».

Mihai Bobocica in azione